“Natale a 5 stelle” è la prima produzione italiana di Netflix e sarà disponibile sulla piattaforma dal prossimo 7 dicembre.
I requisiti per definirlo cine-panettone, per ora, ci sono tutti: c’è la parola “Natale” nel titolo; è diretto da Enrico Vanzina (insieme a Marco Risi), che ha contribuito ampiamente ad arricchire il genere insieme al fratello Carlo; mette insieme un cast nutrito di attori comici e non, da Massimo Ghini a Rocco Siffredi, passando per Ricky Memphis, Martina Stella e Massimo Ciavarro. Il titolo, come si può evincere, è più un riferimento politico che alberghiero: la trama racconta di una delegazione politica italiana in visita in Ungheria. Ghini interpreta il Presidente del Consiglio, che con la delegazione si porta dietro l’amante – peraltro appartenente all’opposizione. I due, però, più che in momenti passionali si ritroveranno all’interno di una situazione surreale: nella loro camera d’albergo c’è un cadavere.
La storia di “Natale a 5 stelle” è un riadattamento della commedia britannica “Fuori servizio“, in questo caso adattata a un pubblico italiana e arricchita di satira e riferimenti. L’annuncio dell’uscita di un cine-panettone su Netflix sta facendo chiacchierare, soprattutto considerato che si tratta della prima produzione italiana della celebre piattaforma streaming. Fino ad ora, infatti, Netflix Italia ha acquistato opere già prodotte, sarà un caso se la prima produzione è proprio di questo tipo?
La scelta non è certo casuale e il cine-panettone in questione è più politico che natalizio, nonostante un titolo che strizza l’occhio alla lunghissima tradizione di genere. Per scegliere questo tipo di produzione deve esserci una fetta di pubblico molto ampia disposta a vederlo. Nonostante le critiche che ogni anno, puntualmente, si tirano dietro, i cinepanettoni destano anche curiosità. Viene da chiedersi quanto si siano spinti più in là, quanto più trash sono diventati e, presi dalla voglia di leggerezza delle feste, non è raro che anche i più critici finiscano col vederli. Con “Natale a 5 stelle” non dovranno nemmeno uscire di casa e mostrare il loro volto in sala: il loro segreto è al sicuro.