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NBA: Dallas manda i Lakers fuori dai playoff, è la fine di un’era

Clamorosa eliminazione dei campioni NBA in carica dei Los Angeles Lakers ad opera degli strepitosi Dallsa Mavericks del tedesco Dirk Nowitzki: un secco quanto roboante e sorprendente 4-0 nella serie, è la fine di un’era, di un ciclo che ha portato a Los Angeles 2 titoli e 3 finali negli ultimi 3 anni. E il dominio gialloviola nella Lega termina come peggio non poteva, con un -36 dagli avversari che lascia intendere che per quanto riguarda il match c’è poco da commentare. Probabilmente esce di scena anche il coach più vincente della storia del basket americano dato che Phil Jackson ha lasciato intendere di essere prossimo al ritiro, ed uscire in questo modo dal mondo che lo ha reso famoso in tutto il pianeta non gli rende certamente giustizia, per tutto quello che ha fatto in tanti anni di carriera, per tutti i successi conquistati e per tutto quello che la persona, prima che l’allenatore, ha dato al movimento del basket mondiale.
Vane le parole di Kobe Bryant, leader tecnico e carismatico dei gialloviola, che prima della gara aveva detto di credere alla rimonta per scrivere la storia della NBA (mai nessuna squadra è riuscita a capovolgere uno 0-3 in 4-3 in tutte le 98 occasioni fin qui capitate).

Come già detto non c’è molto da dire sulla gara, a parte i primi minuti dove Bryant prova a tenere a galla i suoi compagni che già annaspano di fronte alla freschezza atletica ed alla convinzione psicologica degli avversari: il numero 24 segna 13 dei suoi 17 punti finali nel primo quarto, ma ben presto si perde anche lui nella mediocrità generale della sua squadra. Dallas inizia a spingere sull’acceleratore e per Los Angeles è la fine: la circolazione di palla dei Mavericks è sublime, si pesca sempre l’uomo libero che riesce ad infilare sistematicamente il canestro avversario. A beneficiare di questo gioco spumeggiante sono soprattutto Terry e Stojakovic che riscrivono (loro si) i record NBA: Terry a fine partita mette a referto 9 triple con soli 10 tentativi (eguagliato il record playoff di Vince Carter e Ray Allen), il serbo arriva ad un perfetto 6/6, nel primo tempo le 11 bombe dei Mavs rappresentano il record di tiri da 3 segnati in un tempo in una sfida playoff, lo stesso dicasi per il 20/32 finale (altro record riscritto per quanto riguarda i tiri da oltre l’arco) e per finire le 49 triple totali infilate dai Mavs nelle 4 sfide giocate nella serie contro i Lakers segnano un altro record nella storia delle sfide playoff. Tutte queste cifre per far capire il massacro a cui sono andati incontro i californiani, apparsi impotenti e fuori contesto, il massimo è stato riuscire a contenere il margine sotto i 40 punti di scarto, il miglior risultato raggiungibile in questo incontro che sicuramente resterà nella storia della NBA.
4 giocatori su tutti per Dallas, in primis uno scatenato Terry autore di 32 punti, cecchino infallibile dalla lunga distanza, al pari di Stojakovic, perfetto nelle sue esecuzioni che chiude con 21 punti, strepitoso Barea con 22 punti mentre il vero leader della squadra texana, Nowitzki, si mette al servizio dei compagni, ben più ispirati, ma contribuisce con 17 punti. La panchina dei padroni di casa arriva a segnare la cifra irreale di ben 86 punti (contro i soli 37 degli ospiti). Nei Lakers segnaliamo i 17 punti di Bryant, più per dovere di cronaca che per la prestazione, nessun Laker è degno di nota, a parte Odom ed il solito, sciocco Andrew Bynum, espulsi dagli arbitri visti i colpi proibiti ai danni degli avversari (quello di Bynum su Barea è anche piuttosto violento e censurabile, da squalifica esemplare). Los Angeles viene dominata in ogni aspetto del gioco, dai rimbalzi agli assist passando per la difesa. Ineccepibile la vittoria Mavericks.
Dallas ora aspetta in finale di Conference la vincente della sfida tra Grizzlies e Thunder (serie sul 2-1 Memphis), per i Lakers parte la rifondazione, ad iniziare dal coach. Voci di corridoio dicono che siano partiti anche i contatti con gli Orlando Magic per avere in cambio Dwight Howard, centro numero 1 della Lega, e con i New Orleans Hornets per Chris Paul, playmaker numero 1 della NBA. Intoccabile sarà il solo Kobe Bryant, tutti gli altri saranno messi sul mercato e si cercherà di ripartire, se possibile e fattibile, dall’asse Paul-Bryant-Howard. Impresa non facile riuscire ad assemblare un trio del genere ma il richiamo della città e la storia della franchigia potrebbero agevolare le trattative. Quel che è certo è che sarà una lunga Estate caldissima a Los Angeles.

Playoff NBA, 8 maggio 2011

Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 122-86
Dal Terry 32, Barea 22, Stojakovic 21
Lak Bryant 17, Brown 15, Artest 11

LE SERIE DEI PLAYOFF

EASTERN CONFERENCE:

Miami Heat (2)-Boston Celtics (3) serie 2-1 Heat
Chicago Bulls (1)-Atlanta Hawks (5) serie 2-1 Bulls

WESTERN CONFERENCE:

Los Angeles Lakers (2)- Dallas Mavericks (3) serie 0-4 Mavericks (Mavericks qualificati)
Oklahoma City Thunder (4)-Memphis Grizzlies (8) serie 2-1 Grizzlies

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