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Brutta sconfitta di Orlando ad Atlanta: i Magic si fanno beffare sulla sirena da una schiacciata al volo di Josh Smith che corregge nel canestro il tentativo sbagliato da parte di Joe Johnson. Hawks che interrompono la striscia di 6 sconfitte consecutive contro Orlando portando ben 6 uomini in doppia cifra (Johnson miglior marcatore con 17 punti) e per gli ospiti non bastano i 19 punti, 24 rimbalzi e 4 stoppate del centro Dwight Howard.
Denver prosegue con un’altra sconfitta la propria “gita” ad Est degli Stati Uniti: i Boston Celtics piegano la franchigia del Colorado, a cui non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony, con i 27 punti di capitan Paul Pierce e la tripla doppia di uno spettacolare Rajon Rondo (per lui 11 punti, 11 rimbalzi e 15 assist).
Charlotte sbrana senza difficoltà i T-wolves (alla 14esima sconfitta di fila) grazie alla splendida serata al tiro di Stephen Jackson (37 punti).
Quinta vittoria nelle ultime 6 partite per gli infuocati Pacers: vittima di Indiana i “disgraziati” Washington Wizards (alla 13esima sconfitta consecutiva) con Danny Granger che chiude con 31 punti e Murphy che ne segna 12 conditi da 19 rimbalzi.
Utah espugna con facilità disarmante il parquet di Toronto: la qualità offensiva dei Jazz (forse la migliore dell’intera Lega) e la poca predisposizione alla difesa di Andrea Bargnani (solo 12 punti per lui) e compagni, permette alla franchigia di Salt Lake City di portare ben 7 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Carlos Boozer con 18 punti e 11 rimbalzi e Deron Williams con 18 punti e 16 assist (e ieri sera mancava l’infortunato Andrei Kirilenko!). Per i Raptors non si salva nessuno da un naufragio casalingo che rischia di riaprire la corsa all’ultimo posto disponibile per i playoff se Chicago nella prossima partita in casa contro Miami farà bottino pieno.
Ottava vittoria in stagione per il fanalino della Lega New Jersey: i Nets battono i Kings privi dell’infortunato Tyreke Evans e si avvicinano a scongiurare il pericolo di essere la peggiore squadra della storia dell’NBA (record di Phila nel 1972-1973 con sole 9 vittorie e 73 sconfitte). Ad oggi mancherebbero 2 “W” ai Nets che portano un Brook Lopez da 26 punti e 13 rimbalzi e un Devin Harris da 24 e 9 assist.
Alcune volte in NBA succedono degli “avvenimenti” inspiegabili! così capita che una squadra in striscia perdente aperta e con motivazioni che rasentano lo 0 assoluto nel finale di stagione, vada ad espugnare il parquet di un’altra squadra, la più “hot” del momento con 19 vittorie in 21 incontri. E’ capitato ieri sera a Milwaukee dove i Bucks padroni di casa (campo sul quale era caduta anche la migliore squadra della Lega poco tempo fa, ovvero i Cavs di LeBron James) si sono fatti sorprendere dai derelitti Philadelphia 76ers. Ben 6 uomini in doppia cifra per Phila, orrenda prestazione al tiro per gli uomini di Skiles con Salmons decisamente in giornata no.
Nel giorno in cui Illgauskas torna a vestire la maglia dei Cavs il palcoscenico se lo prende ancora una volta LeBron James: 38 punti e New Orleans mandata KO, si salva solo Marcus Thornton con 20 punti (Chris Paul ancora fuori forma dopo il rientro chiude con soli 5 punti).
Torna il sereno ad Oklahoma City dopo il periodo di appannamento: e il suo sole è sempre Kevin Durant che trascina i suoi ad una straordinaria prestazione offensiva con 25 punti in soli 30 minuti. Gran rientro di James Harden dopo l’infortunio (ripresosi più velocemente del previsto, meglio così perchè in quest’ultimo periodo un pò buio per gli ex Seattle Sonics la sua assenza si è fatta sentire su entrambi i lati del campo), con una solida prova da 23 punti. Il suo ritorno permetterà alla squadra di coach Scott Brooks di avere più varianti offensive e al contempo difensive vista la grande duttilità del fantastico rookie uscito dall’Università di Arizona State. Per i Thunder è la prima vittoria dopo 14 sconfitte filate contro i Rockets (contando anche le partite di quando la franchigia era ancora a Seattle).
Lakers corsari a San Antonio grazie ai 24 punti di un sostanzioso Kobe Bryant. Odom da 19 punti e 13 rimbalzi e un aggressivo Ron Artest sui 2 lati del campo (16 punti, 8 rimbalzi e 5 recuperi) tengono a bada uno spento Duncan (solo 6 punti per lui) e Ginobili da 24 punti e Hill da 21 non bastano ad una squadra che nel secondo tempo segna solo 35 punti al cospetto dei 51 dei californiani.
Golden State ottiene la ventesima vittoria in stagione battendo i Memphis Grizzlies: Curry segna 30 punti e 11 assist, i Warriors in doppia cifra sono ben 7 e quindi per Memphis calano le tenebre anche sulle poche e residue speranze di playoff complici 78 punti subiti nel solo primo tempo a cui non riesce a rimediare un Rudy Gay da 25 punti e 10 rimbalzi.

Risultati NBA del 24 marzo 2010

Atlanta Hawks – Orlando Magic 86-84
(Atl: Johnson 17, Josh Smith 15, Bibby 14 – Orl: Nelson 20, Howard 19, Carter 16)
Boston Celtics – Denver Nuggets 113-99
(Bos: Pierce 27, Garnett 20, Allen 16 – Den: Anthony 32, Smith 21, Afflalo 13)
Charlotte Bobcats – Minnesota Timberwolves 108-95
(Cha: Jackson 37, Wallace 23, Felton 16 – Min: Jefferson 21, Sessions 14, Gomes 12)
Indiana Pacers – Washington Wizards 99-82
(Ind: Granger 31, McRoberts 14, Price 12, Murphy 12 – Was: Blatche 21, Singleton 19, Young 12)
Toronto Raptors – Utah Jazz 87-113
(Tor: Bosh 20, Wright 15, Bargnani 12 – Uta: Boozer 18, Williams 18, Matthews 16, Okur 16)
New Jersey Nets – Sacramento Kings 93-79
(NJ: Lopez 26, Harris 24, Lee 12 – Sac: Udrih 19, Greene 14, Hawes 12)
Milwaukee Bucks – Philadelphia 76ers 86-101
(Mil: Stackhouse 15, Jennings 12, Ridnour 11 – Phi: Green 16, Holiday 15, Iguodala 14)
New Orleans Hornets – Cleveland Cavaliers 92-105
(NO: Thornton 20, Collison 17, West 16 – Cle: James 38, Hickson 20, West 15)
Oklahoma City Thunder – Houston Rockets 122-104
(Okl: Durant 25, Harden 23, Green 19 – Hou: Scola 25, Ariza 20, Lowry 15)
San Antonio Spurs – Los Angeles Lakers 83-92
(SA: Ginobili 24, Hill 21, Mason 9 – Lak: Bryant 24, Odom 19, Artest 16)
Golden State Warriors – Memphis Grizzlies 128-110
(GS: Curry 30, Williams 23, Ellis 21 – Mem: Gay 25, Conley 21, Mayo 21)

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