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NBA: LeBron James riscrive la storia

LeBron James entra (di nuovo) nella storia NBA. Centrando per la sesta partita consecutiva la quota trenta punti con il 60% al tiro, il Prescelto stacca definitivamente tutti gli altri grandi del basket americano, sedendosi sul trono che spetta al più forte di tutti i tempi. Neanche Michael Jordan arrivò a tanto, e quando scomodiamo Air, stiamo scomodando il Dio della pallacanestro mondiale, scusate se è poco. La stella di Miami vive l’ennesima notte magica nella partita vinta dagli Heat su Portland con il risultato di 117-104, mettendo a referto 30 punti, 6 rimbalzi, 9 assist e 2 stoppate. Top scorer della serata il giovane Damian Lillard, leader dei suoi con 33 punti. Prestazione comunque inutile di fronte allo strapotere di James e del quintetto di casa, che conquista la vittoria numero 23 in Florida, a fronte di tre sole sconfitte. Nella vittoria di Miami da segnalare anche i 32 punti di Chris Bosh, che come percentuali tira addirittura meglio del suo compagno di squadra (13/16 dal campo).

Denver senza Gallinari, Toronto la punisce con Rudy Gay

LeBron James entra nella storia | ©Mike Ehrmann/Getty Images
LeBron James entra nella storia | ©Mike Ehrmann/Getty Images

I Nuggets cadono per la seconda volta consecutiva nel giro di tre giorni, dopo aver fatto registrare in precedenza una striscia record di 15 vittorie in 18 partite. Stavolta Denver deve inchinarsi ai Raptors (109-108), e all’immenso Rudy Gay, che regala un altro successo ai suoi nuovi compagni di squadra con un canestro in sospensione a 4″ dal termine, con il risultato che vedeva avanti gli ospiti 107-108. La squadra di coach Karl non ha potuto contare sul prezioso apporto di Gallinari, costretto al forfait per un’infezione alle vie respiratorie. Dall’altra parte, nonostante Toronto abbia vinto, non può esultare nemmeno Bargnani, che ha chiuso la serata con 4 punti  in 18 minuti di gioco partendo dalla panchina.

Nella Western Conference si registra la vittoria casalinga di Memphis sui Kings, grazie alla doppia-doppia da 24 punti e 12 punti fatta registrare da Marc Gasol.

Le vere sorprese però si registrano in chiave ottavo posto, ultima posizione utile per conquistare l’accesso ai play-off. Non sono buone notizie per i Lakers (che hanno battuto senza difficoltà i Suns 91-85, con 19 punti e 18 rimbalzi di Howard), perché sia i Rockets che i Jazz hanno vinto i loro rispettivi incontri.

Houston ha violato l’Oracle Arena (107-116, top scorer Harden con 27 punti), confermando così quanto si pensava alla vigilia, ovvero che i Warriors stanno facendo enorme fatica per riprendersi dalla recente striscia negativa che li vede loro malgrado protagonisti.

La più grande sorpresa è però giunta da Utah, dove i padroni di casa sono riusciti nell’impresa di battere OKC (109-94). Ha giocato un fattore decisivo l’apporto straordinario della panchina dei Jazz, capace di contribuire con 49 punti, tra cui i 15 di Derrick Favors. Ai Thunder non sono bastati i 33 punti di Kevin Durant per evitare la prima sconfitta dopo quattro vittorie consecutive.

Tutti i risultati

Raptors-Nuggets 109-108
Heat-Blazers 117-104
Grizzlies-Kings 108-101
Jazz-Thunder 109-94
Warriors-Rockets 107-116
Lakers-Suns 91-85

Classifica Eastern Conference

  1. Heat 35-14
  2. Knicks 32-17
  3. Pacers 31-21
  4. Bulls 30-21
  5. Nets 30-22
  6. Hawks 28-22
  7. Celtics 27-24
  8. Bucks 25-25
  9. Sixers 22-28
  10. Raptors 20-32
  11. Pistons 20-133
  12. Cavaliers 16-36
  13. Wizards 15-35
  14. Magic 15-36
  15. Bobcats 12-39

Classifica Western Conference

  1. Spurs 41-12
  2. Thunder 39-13
  3. Clippers 37-17
  4. Grizzles 33-18
  5. Nuggets 33-20
  6. Warriors 30-22
  7. Jazz 29-24
  8. Rockets 29-25
  9. Blazers 25-27
  10. Lakers 25-28
  11. Mavericks 22-29
  12. Timberwolves 19-30
  13. Kings 19-34
  14. Hornets 18-34
  15. Suns 17-36

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Federico Pisanu
Federico Pisanu
Inseguo il sogno di lavorare avendo soltanto una tastiera ed una connessione internet. Ho un sito e due famiglie: la mia, e quella del Pallonaro
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