Sono state presentate le nuove maglie per la stagione agonistica 2010-2011.
La principale novità dello sponsor tecnico, l’Adidas, consiste nella leggerezza del tessuto che, a quanto riportano molti esperti dell’azienda tedesca, aprirà una nuova era per quanto riguarda lo sviluppo dei tessuti che si utilizzeranno nella progettazione delle future maglie.
La nuova tecnica realizzativa è stata chiamata “Revolution 30”.
Per quanto riguarda più propriamente le divise delle 30 franchigie del basket d’oltreoceano sono da riportare alcune novità: alcune squadre hanno cambiato logo in Estate e quindi l’Adidas ha preso la palla al balzo per disegnare delle nuove maglie da gioco. E’ il caso dei Golden State Warriors e degli Utah Jazz, con un ritorno al vintage molto gradito dai tifosi delle squadre. I Warriors passano al blu (molto più tenue rispetto a quello degli ultimi anni) e visto che il nuovo logo prevede la raffigurazione del ponte che attraversa la baia di San Francisco, (lo spettacolare Golden Gate), anche sulle maglie è stato impresso il segno distintivo della baia! L’effetto non è da disprezzare!
Ritorno al passato, come già detto, anche per i Jazz, che rispolverano sia nel logo, che nelle divise, la famosa nota musicale e sanciscono il ritorno al classico colore viola che fu tanto famoso ai tempi del duo Stockton-Malone.
Cambio di maglia anche per i Cavaliers che orfani di James, probabilmente hanno deciso di tagliare tutti i ponti con il recente passato: il color vinaccia ha lasciato posto ad un bordeaux con rifiniture in giallo ed il nome della città e della franchigia (a seconda dell’uso della maglia da trasferta o di casa) ha assunto contorni più sobri.
Piccoli aggiustamenti ma neanche troppo evidenti per i Los Angeles Clippers e per i Minnesota Timberwolves (dove dalle maglie sono scomparsi gli alberelli in verde quasi fluorescente che facevano le rifiniture dei bordi) per lasciare spazio ad un colore molto più scuro che ora definisce i contorni.
Ci si attendeva qualche novità nel logo e nelle divise da gioco degli Oklahoma City Thunder del nuovo fenomeno Kevin Durant, visto che nella tormentata e movimentata Estate del 2008, quando i Sonics di Seattle furono rilocati dalla Lega ad Oklahoma City, i colori sociali ed il design del logo furono introdotti in fretta e furia visto che l’avvio della stagione regolare incombeva sulla squadra. Invece tutto è rimasto fermo, magari l’anno prossimo sarà quello giusto per vedere qualcosa di nuovo sulle maglie della piccola città del “Mid-West” degli Stati Uniti.
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