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Neil Young, innovazione e rivoluzione in high definition

Come un fulmine a ciel sereno: l’idea di associare l’apparente obsoleto all’evidente progresso! Il format di riferimento è il digitale. Viaggia incontrastato, lo porti in tasca con un iPod, lo ascolti attaccando le cuffie al cellulare, al pc. Insomma una rivoluzione! Che sarà mai il vecchio vinile che lascia apprezzare anche il brusìo da studio, o il cd con la copertina tutta da gustare e da scoprire. Oggi è tutto virtuale, magari anche la vita. E il prossimo futuro si parla di streaming. Bene. E come la mettiamo se magari un giorno ad un signore che di nome fa Neil Young gli viene in mente di creare una piattaforma alternativa all’ormai comune supporto digitale?

Ecco l’ultima pazza idea di Neil Young, sempre attento alla qualità sonora ed emotiva delle sue registrazioni, già sperimentatore in occasione del suo LP di debutto del 1968 della tecnologia Haeco-CSG – una tecnologia che permetteva la miscelazione dei suoni maggiormente apprezzabili in stereo che in mono – che tuttavia ha avuto vita breve.

Lo scorso 9 Giugno 2011, Neil Young ha presentato a U.S. Patent and Trademark Officeun progetto che prevede lo sviluppo di una piattaforma di diffusione in alta definizione come valida alternativa al formato MP3. Curiosando tra i documenti depositati, i marchi (in numero di 6) sono registrati come: Ivanhoe, 21st Century Record Player, Earth Storage, Storage Shed, Thanks for Listening e SQS (Studio Quality Sound). La descrizione letterale depositata è: “online e servizi di vendita al dettaglio con musica e performance artistiche, la musica ad alta risoluzione scaricabili da internet, i dischi ad alta risoluzione con musica e video, registrazione audio e video, archiviazione e riproduzione”.

Neil Young | © Larry Busacca / Getty Images

A rivelaro è la rivista Rolling Stone America, che ha condotto alcune ricerche. L’idea è stata concepita per permettere agli appassionati di musica di apprezzare un contenuto di qualità più che di quantità, un’alternativa valida in alta definizione ai file compressi che si possono acquistare ad esempio su iTunes. Far rivivere cioè le emozioni del passato senza però rinunciare alla qualità, uguale se non migliore, del suono rimasterizzato creando un canale emotivo tra l’ascoltatore e l’atmosfera che si creava all’interno dello studio di registrazione. E tutto parte dalla concezione che Neil Young ha dell’arte. Sempre più aspra e combattuta è stata la sua guerra specialmente nell’ultimo anno contro la musica su supporto digitale, a suo avviso troppo semplicistica per trasmettere all’ascoltatore moderno la profondità ed il contenuto reale dell’arte.  Ci tiene a ribadire però, come dichiarato durante l’esibizione in un programma americano, che non ha nulla contro il supporto digitale, solo che nella sua epoca si è avuto una reale empatia con il suono ed intende trasferirla nell’epoca moderna.

Una vasta libreria di canzoni audio e video, scaricabili in circa 30 minuti – perchè non compressi – in grado di far ascoltare i pezzi così come sono stati originariamente concepiti e registrati  da musicisti e produttori ma di qualità sonora non trascurata. Insomma la migliore possibile senza eguali.

Lo scorso 23 Marzo 2012 è stata data l’approvazione per la pubblicazione dei nomi e del progetto su una rivista pubblica, così da permettere a probabili concorrenti o contrari di opporsi al progetto; in caso contrario si prevede l’approvazione definitiva prima della prossima estate, previa presentazione di validi documenti esemplificativi sul come intende realizzare tale progetto Neil Young.

Infine, Young conlclude con un aneddoto: lo scorso autunno si è incontrato con il CEO della Apple, all’epoca capitanata da Steve Jobs, e stavano sviluppando insieme l’idea di creare un iPod in grado di contenere 30 album con la tecnica descritta sopra. “Lui è stato pionere della musica digitale, ma quando tornava a casa ascoltava il vinile. Sono sicuro che se fosse ancora vivo sarebbe daccordo con me!“. E anche noi siamo daccordo con te, Neil!

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