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I Los Angeles Kings vincono la Stanley Cup

I Los Angeles Kings sono i nuovi campioni NHL: il team californiano travolge i rivali dei New Jersey Devils per 6-1 in gara 6 della Finale e conquista per la prima volta nella sua storia la prestigiosa Stanley Cup. Un trionfo atteso 45 anni, che resterà scolpito ancora di più negli annali della Lega dato che i Kings sono la prima squadra nella storia NHL a vincere il trofeo partendo dalla posizione numero 8 nei playoff (l’ultima disponibile per la post season).

Un avvenimento mai successo in precedenza  e che rende l’impresa losangelina ancora più evidente, un successo fatto di 16 vittorie e solo 4 sconfitte e squadroni blasonati spazzati via in un batter d’occhio: nel primo turno i Kings hanno infatti eliminato i Vancouver Canucks, squadra numero 1 della Lega e vice campioni in carica (4-1), poi è toccato ai Saint Louis Blues, testa di serie numero 2, fatti fuori con un eloquente 4-0. Nella Finale di Conference a subire la medesima sorte sono stati i Phoenix Coyotes, terzi classificati nella Western Conference (4-1) e poi, storia recente, il 4-2 ai New Jersey Devils che ha regalato la Stanley Cup.

Un trionfo che parte da lontano, precisamente da dicembre, con l’arrivo in panchina di coach Sutter che ha cambiato volto al team: la rincorsa ai playoff si è concretizzata solo all’ultimo turno, arpionando l’ultimo posto disponibile della Western Conference, eredità dell’avvio disastroso di stagione sotto la guida di coach Murray che aveva portato al cambio di allenatore. Poi la cavalcata inarrestabile ai playoff, costruita quasi sempre in trasferta per via del vantaggio campo avverso contro le squadre rivali. Ed ora la gloria, davvero meritata per quanto i Kings hanno fatto vedere fino all’ultimo secondo del torneo.

L’affermazione nella notte, sul ghiaccio amico, è netta ed inequivocabile: il momento chiave del match arriva a metà della prima frazione, quando uno sconsiderato e pericolosissimo intervento di Steve Bernier (body check illegale)  nei confronti di Rob Scuderi (che in viso porterà i segni del gesto) costringe gli arbitri (inflessibili) ad assegnare ai Devils una “major” (cioè l’inferiorità numerica di ben 5 minuti che non viene azzerata neanche nel caso di rete subìta), e con la conseguente espulsione di Bernier. I Kings ne approfittano e in pratica mettono il risultato in banca realizzando nel lungo power play ben 3 reti (andando in controcorrente dato che in questi playoff la percentuale di realizzazione di Los Angeles in situazione di superiorità numerica era al limite del ridicolo con sole 9 goal in 86 power play a favore).

Dustin Brown alza al cielo la Stanley Cup | © Christian Petersen Getty Images

La gara è tutta qui: dopo aver segnato l’1-0 con il capitano Dustin Brown i Devils si sciolgono e subiscono anche le altre 2 reti con Jeff Carter e Trevor Lewis. Ancora lo scatenato Carter porta a 4 le marcature dei padroni di casa dopo un minuto del secondo periodo, mentre in chiusura di frazione arriva l’unico sorriso degli ospiti con la marcatura di Adam Henrique (4-1).

Al sedicesimo minuto del terzo quarto, con i tifosi sugli spalti già festanti, arrivano nel giro di 15 secondi altri 2 goal per i neroviola firmati da Lewis a porta vuota (doppietta anche pr lui) e da Greene.

Esplode la festa alla sirena finale, il capitano Dustin Brown (una rete e 2 assist) alza al cielo la Stanley Cup, il goalie Jonathan Quick viene eletto M.V.P. e si prende il prestigioso premio Conn Smythe Trophy assegnato al miglior giocatore dei playoff, ergendosi quindi a miglior portiere della Lega (1.41 la media di goal subìti a partita e 0.946 la percentuale di parate). Ma non va trascurato l’apporto del difensore Drew Doughty, uno dei migliori interpreti del ruolo in NHL, e l’importanza di avere un fuoriclasse come Anze Kopitar al centro dell’attacco, senza voler sminuire i meriti di tutti gli altri componenti rivelatisi determinanti al pari degli illustri colleghi. E poi l’artefice di questo successo, Darryl Sutter, che ha rivoltato la squadra come un calzino dal suo arrivo, invertendo la rotta, ed ha permesso questa splendida cavalcata.

Ci proveranno anche l’anno prossimo i Kings, stando alle parole del coach, già proiettato sugli obiettivi futuri. Ma onore e merito anche ai New Jersey Devils che hanno lottato ma hanno dovuto fare i conti con un avversario superiore e forse impossibile da superare. Dopo qualche stagione di buio il futuro ora può sorridere anche a loro, sperando magari di avere più fortuna nel prossimo campionato.

RISULTATI PLAYOFF NHL 11 giugno 2012 

Los Angeles Kings-New Jersey Devils 6-1

FINALE NHL STANLEY CUP:

6) New Jersey Devils vs 8) Los Angeles Kings serie 2-4 Kings 

LOS ANGELES CAMPIONE NHL 2011/2012

GLI HIGHLIGHTS:

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LA CONSEGNA DELLA STANLEY CUP AI LOS ANGELES KINGS:

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