Bobby Kristina Brown, figlia di Whitney Houston e Bobby Brown, è morta nel luglio 2015, dopo essere stata per oltre sei mesi in coma.
La sua morte è rimasta avvolta nel mistero e considerata inquietante per le numerose coincidenze che la legano a quella della madre. Il sospettato principale è rimasto Nick Gordon, allora suo compagno, accusato di averle iniettato un mix letale di droghe e di aver tentato di annegarla nella vasca da bagno.
Condannato a risarcire la famiglia di Bobbi Kristina con un pagamento di 36 milioni di dollari nonostante non ci siano prove schiaccianti del suo coinvolgimento, in questi ultimi due anni Nick Gordon ha provato a rifarsi una vita. Pare ci fosse riuscito da poco, lo scorso aprile ha iniziato a farsi vedere insieme a un’altra donna, di cui si conosce solo il nome, Laura. Sabato sera Nick Gordon è stato arrestato con un’accusa che non suona nuova, quella di violenza domestica. Si trovava a Sanford, in Florida, è accusato di aver rapito e picchiato la sua ragazza, anche se non è stato appurato se si tratta di Laura o di un’altra donna.
Nick Gordon sarebbe stato violento al punto che la donna ha avuto bisogno di cure mediche, inoltre l’avrebbe obbligata a rimanere nel suo appartamento e ad avere rapporti con lui. La notizia è stata lanciata da TMZ, che ha pubblicato anche la foto del braccio della donna pieno di lividi.