Polemiche e guai per i No Doubt e per il videoclip del loro ultimo singolo “Looking Hot”, terzo singolo estratto dal loro ultimo album “Push And Shove”. Le critiche piovute addosso alla band di Anaheim sono state talmente tante e forti da aver costretto Gwen Stefani e soci a ritirare il video dal canale ufficiale di Youtube, ma noi di MelodicaMente siamo riusciti a trovare la pietra dello scandalo e ve la mostriamo al termine dell’articolo. A sentirsi offesi dalle immagini sono stati i Nativi Americani, che non hanno accettato di vedere ridicolizzati anni di soprusi subiti.
Nel video di “Looking Hot” i No Doubt hanno pensato di prendere spunto dalla rivalità tra cowboys e indiani: ecco, quindi, che in pieno deserto troviamo Gwen Stefani vestita con abiti tipici delle tribù pellerossa che prima si scontra in battaglia e poi viene rapita, legata e maltrattata da alcuni visi pallidi.
Simili scene non sono piaciute a tutte quelle persone (purtroppo poche a dire il vero, dato lo sterminio degli anni passati) che ad oggi vivono nelle riserve proprio a causa di simili battaglie, rapimenti e maltrattamenti. La polemica è scoppiata all’istante, prima con il teaser pubblicato dalla band, poi con il video vero e proprio.
Dopo le molte manifestazioni di protesta vero le immagini proposte per “Looking Hot”, i No Doubt hanno deciso di togliere dal web la fonte dello scandalo ed ha pubblicato sul proprio sito internet ufficiale un post in cui spiegano la situazione.
Hanno scritto:
La nostra band, in quanto multi razziale, si basa sia sulla diversità che sulla considerazione delle altre culture. La nostra intenzione per questo nostro nuovo video non era affatto quella di offendere, ferire o banalizzare i Nativi Americani, la loro cultura e la loro storia. Sebbene ci fossimo consultati con amici Nativi Americani e con studiosi esperti di Nativi Americani all’Università della California, adesso ci rendiamo conto di aver offeso delle persone. Ciò ci è molto a cuore e stiamo provvedendo ad eliminare il video immediatamente.
Viene ribadita poi l’assoluta lontananza dei No Doubt da ogni forma di razzismo e dalla volontà di offendere etnie e culture diverse, il tutto accompagnato dalle scuse più sincere. A volte anche gli esperti delle università più famose al mondo si possono sbagliare.
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