Oggi Massimo Troisi avrebbe compiuto 62, il famoso attore napoletano è rimasto nel cuore di molti, che lo hanno omaggiando citando alcune delle scene più belle dei suoi film. Tra le pellicole che più sono rimaste impresse al pubblico italiano c’è senza alcun dubbio “Non ci resta che piangere“.
Sono passati trent’anni dalla prima del film realizzato con Roberto Benigni, un cult di comicità che continua a fare ridere a distanza di tutto questo tempo. Per celebrare questo importante anniversario, il 2, il 3 e il 4 marzo “Non ci resta che piangere” sarà nuovamente al cinema.
Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che hanno già amato il film ed una scusa per portare al cinema nuovi fan. Nell’anno in cui uscì il successo fu talmente grande che registrò il miglior incasso per l’annata 84-85. Impossibile non ricordare il bidello Mario (Massimo Troisi) e l’insegnante Saverio (Roberto Benigni) fermi al passaggio a livello, vi ricordiamo lo spezzone con il video in fondo al nostro articolo.
La storia, scritta a quattro mani, è un vero e proprio viaggio nel tempo dei due protagonisti, che hanno sceneggiato il film insieme a Giuseppe Bertolucci, già regista di “Berlinguer ti voglio bene“. In “Non ci resta che piangere” compaiono anche Carlo Monni nei panni di Vitellozzo, Amanda Sandrelli in quelli di Pia e Iris Peynado nei panni di Astriaha.
Una delle scene più famose di “Non ci resta che piangere” è quella della dogana. Dopo l’uscita del film Roberto Benigni e Massimo Troisi dichiararono che fu difficilissimo girare quella scena, perché era impossibile trattenere le risate e alla fine decisero di lasciarla così com’era, rinunciando a realizzarla come avrebbe invece previsto il copione. Errore o non errore, è passata alla storia del cinema e ancora oggi è una delle più citate dagli amanti del film.
Vi lasciamo alla scena del passaggio a livello, ricordandovi l’appuntamento in sala per il 2, 3 e 4 marzo!
Il passaggio a livello – Non ci resta che piangere
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