Le polemiche non si fermano mai di fronte a niente e a nessuno. Così oggi in un giorno triste per il mondo dello sport e non solo, non c’è pace per ricordare Marco Simoncelli come tutti vorrebbero. In un momento di dolore, che chiunque può sentire in modo più o meno forte ed assolutamente personale, c’è sempre qualcuno che trova la maniera di andare a toccare tasti che sarebbe meglio lasciar perdere. Più volte nelle scorse settimane vi abbiamo parlato del rapporto tormentato e per niente pacifico tra Vasco Rossi e Nonciclopedia, facciamo un riassunto in poche semplici parole. Il sito internet si è sempre distinto per irriverenza e satira nel corso degli anni tra critiche provenienti da ogni dove, ma è sempre andato avanti, fino a che questa estate Vasco Rossi non è stato ricoverato e Nonciclopedia si è gettato ovviamente anche su di lui con il solito stile di sempre. Il rocker di Zocca non ha tollerato certe affermazioni, reputandole fuori luogo ed eccessivamente pesanti, ha denunciato il sito, il quale è stato chiuso per un paio di giorni circa. Rossi ha ritirato la denuncia, affermando che suo intento era chiudere la sua personale sezione e non l’intero sito, Nonciclopedia riapre e continua a pubblicare i suoi soliti post, Vasco Rossi continua ad attaccarlo con ogni mezzo dalla propria pagina Facebook. Polemica nella polemica: l’atteggiamento del Blasco nazionale non ha ricevuto consensi da tutte le parti, anzi molti lo hanno criticati, suoi fan compresi, anche con toni piuttosto accesi. Vi starete domandando che cosa c’entri tutto questo con la vicenda di Simoncelli che ieri mattina ha sconvolto un po’ tutti noi. Attenzione, l’“un po’ tutti” che ho scritto non è casuale. La notizia della morte di questo giovane motocicilista viene data prima dell’ora di pranzo, poco dopo nel pomeriggio su Nonciclopedia alla pagina dedicata agli avvenimenti successi nella storia il 23 Ottobre compaiono il nome di Marco Simoncelli e la sua tragica ed improvvisa morte, accompagnati da un commento: “Ennesima caduta per Marco Simoncelli. Ma ha promesso che questa è l’ultima”. Credo che si commenti da sola, non è necessario che io aggiunga nero su bianco pensieri che sono sicura condividerete. Ma le mie stesse considerazioni, le vostre considerazioni, sono state la reazione che anche Vasco Rossi, uomo come chiunque altro, ha avuto, con la differenza che io (o voi) ho deciso di non scriverle. E in ogni caso, avrebbero sicuramente una eco minore. Dopo aver deciso di dedicare un pensiero a Simoncelli, ha condiviso un ulteriore post, che vi riporto: “BENVENUTI a Fiorello e Facchinetti sulla sponda giusta! LEcco i pensieri di FIORELLO e FRANCESCO FACCHINETTI su quel sito la, quello “ironico”… FIORELLO: «Mi piacerebbe molto vedere la faccia del vigliacco di nonciclopedia , che ha digitato quella battuta infame. Metti la foto! merda! E chi ha parlato di chiusura! Saro ‘ libero di insultarli??? O no!!!». Francesco Facchinetti: «#nonciclopediamerda. #Vasco aveva ragione e gli siamo andati tutti contro. L’infame che ha scritto quella cosa sul #SIC dov’è? #nonciclopediadimerda punto e basta, niente scuse. Se hai un sito come quello, devi controllare i contenuti. Ragazzi devo andare a letto, fate in modo che quello schifo venga tolto da #nonciclopediadimerda, non so come ma facciamolo. Grazie di cuore»……FINALMENTE ARRIVANO ANCHE GLI ALTRI sulla sponda …scomoda !!” Vasco Rossi torna a prendersela con l’antico nemico Nonciclopedia, anzi stavolta lascia che altri esponenti dello spettacolo altrettanto influenti come lui se la prendano con il sito, lui sta lì, muto ad osservare quei naviganti che guadano il fiume verso la sua sponda. Beh, ragazzi, come non dar ragione stavolta a Vasco? Anche io ho reputato eccessivi certi suoi attacchi sia per i toni che per la frequenza, ma davanti ad una simile affermazione (non la si può chiamare battuta, perchè non lo è) spacciata per ironia o satira, non si può che essere d’accordo. Tutti oggi ovviamente hanno parlato di questo polverone patetico che ha sollevato Nonciclopedia, il quale ha visto fioccare giuste critiche da ogni parte. Devo ammettere che leggere un simile scempio mi ha fatto venire il volta stomaco e non sono andata a controllare se l’abbiano tolto dal sito, sono sicura che capirete e perdonerete questo atto di negligenza. Appassionati o no di motociclismo, fan o meno di Simoncelli, ieri mattina è morto un ragazzo di 24 anni, è nostro dovere umano portare rispetto. Il dolore è una questione intima e privata, ognuno lo vive a modo proprio, anche suscitando un sorriso con una piccola battuta fatta con rispetto. Una parola in cui significato sta diventando sempre più sconosciuto, nonostante al giorno d’oggi molti se ne riempiano la bocca. In casi come questi l’opinione personale va a scemare in quella pubblica, uno come Vasco Rossi amato e odiato, approvato e criticato, in questi casi diventa il portavoce di un comune sentimento. E Nonciclopedia non lo sto nemmeno a considerare.
Una “rivincita”, quella di Rossi, che nessuno avebbe mai voluto si prendesse, lui compreso. Sarebbe bello oggi poter tornare a parlare di quella lotta a colpi di clippini di questa estate e cancellare ciò che è successo ieri. Le polemiche non si fermano mai di fronte a niente e a nessuno, dicevo all’inizio, per me finiscono qui: Marco Simoncelli non merita niente di tutto questo.