E’ da tempo che ne sono convinto e con i miei post cerco di sensibilizzare chi crede ancora alla farsa di Calciopoli. Il colonnello Auricchio insieme ai pm Narducci e Capuano hanno costruito un castello di sabbia che d’udienza in udienza si sta sgretolando come neve al sole.
Ieri, al Tribunale di Napoli è stata definitivamente compromessa la credibilità dei pm Narducci e Capuano e a farla crollare sono stati proprio i supertest Nucini e Facchetti Jr chiamati a dar nuova credibilità alla tesi dell’accusa, portando finalmente prove certe e inconfutabili di una rete occulta che mirava a condizionare l’andamento del campionato.
Il memoriale portato da Facchetti, invece, non è stato considerato attendibile e pertanto non potrà esser usato come prova “non è sufficientemente garantita la veridicità degli appunti, del resto – ha detto ancora la Casoria – hanno un valore probatorio molto scarso”. Lo stesso Facchetti ha però “incastrato” “Nucini confessando una confidenza del padre ucini segnalò a mio padre che aveva arbitrato una gara, Avellino-Messina, commettendo errori intenzionalmente per danneggiare l’Avellino”.
L’arbitro amico di Giacinto Facchetti ha poi dato il colpo di grazia contraddicendosi in molte occasioni e costringendo spesso la giudice Casoria al richiamo ufficiale. L’ex arbitro ha poi confermato di aver ricevuto una sim dal ds del Messina Mariano Fabiani, ritenuto vicino all’ex dg della Juve Luciano Moggi, una scheda telefonica ma ancora una volta cambia la versione dicendo questa volta di non averla mai utilizzata, mentre in altre occasioni diceva di aver ricevuto qualche telefonata.
Di seguito vi riportiamo la cronistoria dell’udienza del 15/3/11 (via juvemania.com)
CONTROESAME DI FACCHETTI
Avv. Prioreschi: Lei ha detto che De Canio era della GEA?
Facchetti: Sì.
Avv. Prioreschi: Sa che gli allenatori non potevano essere sotto procura?
Facchetti: No.
Avv. Gallinelli: Questo processo si riferisce a quale campionato?
Facchetti: 2003-2004 e 2004-2005.
Avv. Gallinelli: Questo processo?
Facchetti: No, 2004-2005 e 2003-2004…
Avv. Gallinelli: Lei ha fatto riferimento a fatti del 2004-2005?
Facchetti: No, ad anni precedenti.
Avv. Gallinelli: Le contesto allora che Lei ai pm riferisce: ‘Prendo atto che dovrò riferire sulla struttura che condizionava il campionato fino all’anno 2006”: può riferire quali erano questi fatti?
Avv. Gallinelli: Sa se Suo padre registrava le conversazioni con Nucini?
Facchetti: No.
Avv. Gallinelli: Questo non l’ha letto sui gionali?
Facchetti: No.
Avv. Gallinelli: Posso esibire un articolo de La Repubblica.
Facchetti: Ah sì, quello di Mensurati.
Avv. Gallinelli: Quindi lo sapeva?
LO SHOW DI NUCINI: LE CHICCHE
Avv. Prioreschi: Sulla scheda data da Fabiani: Lei prima ha indicato il numero, ma poi ha detto di non averla usata e che Le sono arrivate solo un paio di telefonate. Lei il 23 settembre 2007 ai carabinieri ha detto di avere avuto la scheda ancora imballata e che l’aveva buttata via.
Opposizione del PM Narducci.
L’avv. Prioreschi si arrabbia: Avrebbe dovuto farle Lei queste domande, lo sa bene quante versioni ha dato sul fatto!
Avv. Prioreschi: Ha detto prima che l’aveva usata, poi che non lo aveva fatto, che non ricordava il numero, poi dice che non l’ha buttata… mi dice dopo 7 anni come ha fatto a ricordare il numero nel 2010?
Nucini (a Prioreschi che incalza): STA CALMO!
Presidente Casoria: Non si permetta!
Nucini: A Borrelli dico che l’ho annotata, poi a Lei, che mi ha posto la stessa domanda dopo un controesame di 6 ore, ho dato la stessa risposta, ho sempre detto che l’avevo annotata.
Presidente Casoria: Ma nei verbali c’è scritto il contrario.
Avv. Morescanti: Sono state fatte 25 domande sul punto e Lei mi ha detto: ‘Magari me lo ricordassi’.
Nucini urla.
Avv. Morescanti: Presidente, lo faccia stare zitto!
Nucini: Allora, facciamo così: la scheda me l’ha data Marconi e a Torino c’era Garibaldi.
Presidente Casoria: Nucini, Lei si sta squalificando come teste, tutto ciò verrà registrato.
Avv. Prioreschi: Le leggo il verbale della scorsa udienza in cui veniva chiesto se Lei aveva conservato il numero dopo averlo dato a facchetti, Lei rispondeva di no.
Nucini: Non avevo capito la domanda, intendevo una copia.
Avv. Prioreschi: Le chiedo di interrompere l’interrogatorio e nominare un difensore.
Presidente Casoria: Cinque minuti fa il figlio di Facchetti ha detto che lei avrebbe arbitrato con dolo la gare e che era un arbitro pentito, lo ha detto o no?
Nucini: Assolutamente no. È impensabile, bisogna vedere se davvero Facchetti lo ha detto al figlio, i fatti oggettivi corrispondono a quello che io e Facchetti abbiamo vissuto insieme.
Avv. Prioreschi: Il posto di lavoro offerto da Facchetti. Mi fa la cronistoria dei colloqui procurati da Facchetti?
Nucini: Dott Paolillo (attuale AD dell’Inter ndr) presso la Banca Popolare di Milano
Avv. Prioreschi: L’attuale dirigente dell’Inter?
Avv. Prioreschi: Bene. Rispondendo al PM ha detto che nei colloqui con Facchetti a volte faceva riferimento al fatto a vostre considerazioni. Io vorrei dividere le due cose. Quando ha riferito degli arbitri che facevano parte dell’associazione erano fatti o considerazioni?
Nucini: Le dinamiche che ci interessavano ce le siamo andate a prendere, sul resto erano percezioni.
Avv. Prioreschi: Quindi quando dice che gli arbitri facavano parte dell’associazione erano sue impressioni?
Nucini: Si aveva la percezione.
Presidente Casoria: Non impressioni ma percezioni.
Nucini: Che alcuni arbitri rispondessero in maniera diretta altri indiretta.
Avv. Prioreschi: Lei ai cc ha detto che era probabile che alcuni arbitri facevano parte del sistema Moggi. Preciso che questo era un nostro commento perché non avevamo prove di questa affermazioni.
Nucini: Si è così era un commento su nostre percezioni.
Avv. Prioreschi: Lei ai cc riferisce la storia che nel corso del 2001/2002 venivano mandati alla juve arbitri giovani se la ricorda?
Nucini: Sì.
Avv. Prioreschi: Risparmio la lettura. Questa cosa la riferisce prima di Lei Gianfelice e Lei la ripete. Lo fa perché lo aveva detto Facchetti o perché ne era a conoscenza?
Nucini: Per noi quelli erano arbitri che rispondevano alle dinamiche, che poi fossero giovani…
Avv. Prioreschi: No, così sta modificando. Le leggo la sua testimonianza in cui parla prpprio di arbitri giovani.
Nucini: Avevamo fatto anche la considerazione che anche tra gli arbitro giovani potevano avere la possibilità di far conoscere l’associazione. In generale si parlava anche dei giovani che era molto facile riuscire ad influenzare.
Presidente Casoria: Lei ha detto che nominavano i giovani perché erano influenzabili.
Nucini: È così
Presidente Casoria: E l’avv. ha fatto un elenco…
Nucini: Anche quella era una percezione.
Avv. Prioreschi: Ha mai arbitrato l’Inter dopo la nomina di Facchetti a Presidente?
Nucini: Ho fatto il quarto uomo.
Avv. Prioreschi: Ed era corretto visti i suoi rapporti?
Nucini: Il quarto uomo è assolutamente ininfluente…
Bergamo si inalbera e Nucini: “Dai Paolo, lo sai…”.
L’avvocato Morescanti si arrabbia.
Nucini: E poi io non posso ricordare quante volte ho fatto il quarto e anche ammesso e concesso che avessi fatto il quarto uomo …
Presidente Casoria: Perché non ha detto a Facchetti, visto che stavate facendo questa indagine, che non era il caso?
Nucini: Perchè l’indagine era già terminata, e poi io avendo la coscienza a posto potevo fare anche l’arbitro.
Avv. Prioreschi: Mi arrendo!! Nessuna altra domanda.
Avv. Gallinelli: Tra febbraio 2001 e l’estate del 2002 ha incontrato Facchetti?
Nucini: Sì, ma in maniera molto superficiale.
Avv. Gallinelli: E il sospetto sul malessere già c’era?
Nucini: Io lo avevo già, non lo confidai a Facchetti.
Avv. Gallinelli: Si sentiva anche telefonicamente?
Nucini: Dopo l’estate 2002 sì.
Avv. Gallinelli: Lei ha parlato con Facchetti dell’articolo o della convocazione della Boccassini?
Nucini: No.
Avv. Gallinelli: Ed è vero che ha fatto scena muta?
Nucini: Abbiamo parlato di calcio, punto.
Avv. Gallinelli: In che senso?
Nucini: Abbiamo parlato di calcio.
Avv. Gallinelli: Quali erani gli argomenti?
Nucini: Abbiamo parlato di calcio.
Avv. Gallinelli: Ammonisca il teste!
Presidente Casoria: Specifichi.
Nucini: Io portai un articolo di giornale in cui Casarin aveva confidato che un arbitro gli aveva detto che un designatore gli aveva chiesto di ammonire un determinato giocatore che era diffidato.
Avv. Gallinelli: Nel 2004 aveva già degli appunti? Li consegnò alla Boccasini?
Nucini: No.
Avv. Gallinelli: Perché?
Nucini: Perché non me la sono sentita di affrontare da solo il problema che c’era nel mondo del calcio.
Avv. Gallinelli: Quindi non parlò di Fabiani, delle schede, di niente?
Nucini: No delle confidenze con Giacinto no.
Avv. Gallinelli: Scusi ma non collaborava con Facchetti? Perché parla di solitudine?
Nucini: In quel momento ero da solo, se andava fatta una denuncia dovevamo farla insieme.
Avv. Gallinelli: Si è chiesto perché la Boccasini l’ha chiamata?
Nucini: No.
Avv. Gallinelli: Non sa se c’è stata una segnalazione di qualcuno dell’Inter?
Nucini: No sono andato con nessuna indicazione di nessuno.
Presidente Casoria: Cioè l’hanno chiamata e Lei è andato?
Nucini: Sì.
Presidente Casoria: E avete parlato del più e del meno.
Nucini: Sì.
Avv. Gallinelli: Io ho chiesto da un anno e mezzo la copia di questi fascicolo archiviato e non ho mai avuto risposta.
Avv. Prioreschi: Lei ha firmato un verbale?
Nucini: no.
Presidente Casoria: Se hanno fatto una chiacchierata perché doveva firmare un verbale.
Presidente Casoria: Perché quando è andato dalla Boccassini non ha parlato di tutto?
Nucini: Per pudore della morte di Facchetti.
Avv. Morescanti: Ma la Boccassini è del 2003! (Facchetti muore nel 2006, ndr)
Difesa Racalbuto, avv. Mungiello: Nella cena del natale 2002 lei chiede chi era Fabiani vero?
Nucini: Sì.
Avv. Mungiello: Di che stavate parlando?
Nucini: Di nulla.
Avv. Mungiello: Eravate muti tra un’insalata di rinforzo e un capitone
Avv. Morescanti: Lei ha riferito che l’Inter Le aveva promesso un posto di lavoro, se Lei fosse stato allontanato dal mondo del calcio
Nucini: Ha formulato male, non è l’Inter.
Avv. Morescanti: Volevo dire Facchetti.
Nucini: Lei formula la domanda sbagliata…
Avv. Morescanti: Io non formulo la domanda sbagliata, troppa confidenza! Quindi è stato Facchetti.
Nucini: Sì.
Avv. Morescanti: Lei ha detto anche che avrebbe subito rifiutato.
Nucini: Sì.
Avv. Morescanti: Invece qui, oggi, ha fatto un elenco di banche. Perché la volta precedente ha detto che aveva rifiutato?
Nucini: Io ho detto che lui si è prodigato…
Avv. Morescanti: No, non è vero, nel verbale c’è scritto che si è proposto…
Nucini: Vada a rileggersi tutto.
Avv. Morescanti: Io non mi rileggo tutto e Lei non si permette! Perché va nelle banche?
Presidente Casoria: Facchetti l’ha obbligata ad andare nelle banche? E’ andato con i suoi piedi?
Nucini: Ma certo, Lui sapeva che quello che stavamo facendo era imbarazzante.
Avv. Morescanti: La Boccassini non le ha fatto domande specifiche?
Nucini: No.
Avv. Morescanti: Le contesto che la volta precedente ha dichiarato che Ella Le aveva fatto domande specifiche sulle confidenze. Quando ha mentito oggi, o la volta precedente?
ZAMPARINI E IL SORTEGGIO DI RIZZOLI
PM Narducci: Nel 2004 ha trattato con la Juve per Maresca e Miccoli?
Zamparini: Sì, andai a Torino ad incontrare l’amico Moggi.
PM Narducci: E parlaste solo di questi due giocatori o anche del Palermo?
Zamparini: Moggi mi chiese come andava il campionato, io gli dissi “Bene, gli arbitri sono un po’ scarsi”. Mi chiese quali erano gli arbitrri migliori della B ed io dissi Rizzoli, e Moggi telefonò e disse: “Vediamo se si può avere Rizzoli per il Palermo la prossima gara con il Verona che è importante”. Effettivamente arrivò Rizzoli ed io mi meravigliai. Moggi seppe subito che io ne avevo parlato con gli altri presidenti e mi disse: “Bella riconoscenza”; ed io gli dissi “Se mi hai voluto fare un piacere non me ne fare più altrimenti dovrò informare le autorità”.
Avv. Prioreschi: Questa gara era un anticipo?
Zamparini: Sì, del venerdì.
Avv. Prioreschi: Quindi anche il sorteggio si fa in anticipo?
Zamparini: Non lo so, credo che non si faccia.
Avv. Prioreschi: Si c’è, anche per l’anticipo, Lei non ha collocato temporalmente questa telefonata di Moggi?
Zamparini: Sicuramente prima della gara.
Avv. Prioreschi: È in grado di escludere che quando Moggi fa la telefonata il sorteggio era già stato fatto?
Zamparini: Non lo so, non so in che giornata era la telefonata né quando si fa il sorteggio dell’anticipo.
Avv. Prioreschi: Quale era stata la sua valutazione della telefonata, se era finta o vera?
Zamparini: Non penso mai che Moggi faccia le telefonate finte davanti a me, eravamo nel suo ufficio, non ricordo se col fisso o il portatile, non ci credevo nemmeno, mi sono preoccupato quando ho saputo che Rizzoli era effettivamente l’arbitro.
Avv. Prioreschi: Può riferire le parole di Moggi?
Zamparini: No assoltamente, io dissi che tra i più bravi c’era Rizzoli e lui alzò il telefono.
Presidente Casoria: Lei ha detto che questo fatto avvenne allo studio di Moggi: non riesce proprio a ricordare e a risalire in che data avvenne?
Zamparini: Bisognerebbe controllare, ma non so.
Presidente Casoria: Quanti incontri ha fatto del genere?
Zamparini: Uno solo.
Presidente Casoria: E non sa collocarlo?
Zamparini: No.
Presidente Casoria: Può andare.
Dichiarazione spontanea di Pairetto: In questa occasione il sorteggio è avvenuto il giovedì, quindi, né io né Paolo Bergamo eravamo presenti, in quanto è stato fatto a Roma nella nostra segreteria.
L’avvocato Prioreschi deposita il verbale del sorteggio, nel quale è riportato chi lo ha effettuato, ovvero Manfredi Martino davanti al notaio Ioli.
Dichiarazione spontanea di Luciano Moggi:
“Il Concord è l’albergo dove si riunisce la Juventus, dove ci sono cento tifosi. Lei si immagina che io faccio venire Nucini in quell’albergo quando a cento metri c’è casa mia, dove si arriva dal garage direttamente in casa?”
L’udienza è tolta. Si torna il aula il 19 aprile.