La sesta stagione di “Orange is the new black” arriverà in ritardo rispetto al solito ma, come annunciato da Netflix, arriverà.
L’appuntamento è fissato per il 27 luglio e abbiamo già qualche indizio su quello che vedremo. Il teaser mostra la mensa del carcere ormai distrutta e la famosa gallina della prima stagione appollaiata sulla finestra. “Bye bye, Litchfield” è l’unica frase che accompagna il teaser, lasciando intendere quali possano essere state le conseguenze dei fatti avvenuti nella quinta stagione. Per chi non l’avesse ancora vista, da qui in avanti potrebbero esserci spoiler.
Chi è rimasto nel cast della sesta stagione di Orange is the new black?
Partiamo dalle cose semplici, tanto per caipre quali saranno i personaggi che ritroveremo ancora una volta. Sono riconfermate le donne che abbiamo “lasciato” nel bunker e la leader della protesta, Taystee (Danielle Brooks), diventata un personaggio molto forte dopo la morte di Poussay (Samira Wiley, passata a “The handmaid’s tale“). Dopo quello che ha commesso, potrebbe non esserci più Daya (Dascha Polanco) e non sappiamo ancora cosa succederà a Pennsatucky (Taryn Manning) dopo la sua fuga. La sua storia era stata molto approfondita nelle ultime stagioni ma potrebbe essere arrivata al capolinea, anche se ancora compare tra gli attori della sesta stagione, al contrario della Polanco. Allo stesso modo, è stata messa in discussione anche la presenza di Caputo (Nick Sandow) ma anche lui compare ancora nell’elenco.
Le conseguenze per ogni personaggio
Come sappiamo, la timeline di “Orange is the new black” è molto particolare. La quinta stagione, per esempio, è tutta concentrata in soli tre giorni. C’è completo mistero sulla stagione in arrivo ma di sicuro ogni personaggio pagherà le conseguenze delle sue azioni (e di quelle collettive). Danielle Brooks, che interpreta Taystee, in un’intervista rilasciata a Variety non si è sbilanciata troppo ma ha lasciato intendere che si capirà chi ha agito solo per interesse personale, chi ha mentito e chi invece è stata onesta. Le dinamiche di Litchfield sono sempre molto articolate e ormai sia Piper che le altre lo sanno bene: non ci si può mai fidare di nessuno al 100%.
“Orange is the new black” nel 2016 era stata rinnovata per tre stagioni, per cui assisteremo sicuramente anche alla settima. Potrebbe comunque essere l’ultima: la sceneggiatrice Jenji Kohan aveva dichiarato di non avere ancora le idee chiare in merito, anche perché la natura stessa della serie permette di elaborare molte storie con il continuo ingresso di nuovi personaggi.