Il prossimo 26 febbraio si terrà l’attesa cerimonia degli Oscar 2012, Hollywood è in fermento già da diverso tempo e noi cogliamo l’occasione per scoprire quale attrice vorrebbero veder trionfare i nostri lettori. C’è da premettere che la scelta è davvero difficile, tra nuove scoperte e veterane del cinema, si fa fatica a decidere, ma ci proveremo. Andiamo a vedere la lista delle nominate e poi votate il nostro sondaggio, diteci chi secondo voi porterà a casa la statuetta!
Viola Davis – The Help
Iniziamo con la prima candidata alla statuetta: si tratta della protagonista di “The Help“, Viola Davis. Il film ha colpito molto pubblico e critica, anche se qualcuno lo considera sopravvalutato è uno dei lavori che hanno attirato maggiormente l’attenzione in quest’ultimo periodo. Il film che interpreta parla di razzismo e della difficile condizione delle persone di colore negli anni della segregazione razziale. Anche se di tempo da allora ne è passato, non sembra che le cose siano poi tanto cambiate. Ne ha parlato proprio l’attrice in una recente intervista, spiegando di essere cresciuta in una comunità segregata:
La cultura predominante era bianca. E ogni giorno a scuola aspettavo dietro la porta che suonasse la campanella. Appena succedeva correvo più veloce che potevo dalla scuola a casa, che era lontano un miglio, perché avevo sempre otto o neve ragazzi che mi rincorrevano con bastoni, mattoni, qualunque cosa potessero trovare. Erano pronti a uccidermi.
Nemmeno il tempo di essere candidata all’Oscar e per Viola Davis ci sono già due nuovi progetti cinematografici: “Ender’s Game” e “Beautiful Creatures”.
Glenn Close – Albert Nobbs
Questo fine settimana al cinema troveremo “Albert Nobbs“, che vede l’attrice Glenn Close nei panni di un uomo. Si tratta di una storia molto toccante e soprattutto di un’interpretazione che richiede molto più impegno, calarsi nei panni di un uomo non è da tutti, ma Glenn Close ha segnato la storia del cinema e pertanto può permettersi anche una nomination agli Oscar, ma riuscirà ad aggiudicarsi la vittoria?
La storia di “Albert Nobbs” è ambientata nell’Irlanda del XIX secolo, la protagonista ha deciso di travestirsi per ottenere un lavoro come cameriere e vivere in maniera dignitosa, dato il fatto essere figlia illegittima le crea qualche problema. L’attrice ha spiegato com’è andata:
Il punto centrale è che Albert è un’ottima impiegata. Gli impiegati all’epoca non dovevano guardare nessuno negli occhi, e questa è una regola che la favoriva. Ho dovuto imparare un certo portamento e a muovermi indossando pantaloni un po’ troppo lunghi e scarpe troppo grandi, ma la difficoltà maggiore è stata modulare la voce e il mio accento.
Michelle Williams – My week with Marilyn
Tra le rivelazioni di quest’anno, c’è anche Michelle Williams. L’attrice ne ha fatta di strada dai tempi di “Dawson’s creek”, la serie che l’ha resa celebre e adesso potrebbe aggiudicarsi una statuetta d’oro per aver interpretato la diva, icona del cinema, Marilyn Monroe.
Prepararsi per il ruolo non è stato semplice, le critiche poi sono arrivate ancor prima di vedere l’interpretazione, per alcuni Marilyn è intoccabile, ma in molti si saranno ricreduti. La Williams ha rilasciato un’intervista a Ciak, nella quale ha spiegato:
Ho letto molto e per quasi un anno ho consultato ogni libro possibile su di lei. Inoltre ho ascoltato decine di interviste, canzoni e discorsi di ringraziamento. Mesi prima ho cominciato a provare i suoi abiti, vari rossetti e tante parrucche platino con cui imparare a sentirmi a mio agio. Volevo cogliere la sua anima, non essere un clone.
Meryl Streep – The iron lady
Nei panni di Margaret Thatcher troveremo Meryl Streep, con “The iron lady” sembra proprio che l’attrice abbia restituito un volto umano alla donna di ferro che ha segnato la politica britannica. Il film apprezzato in particolare per l’interpretazione della Streep. L’Oscar per lei non sarebbe una novità, visto che nella sua lunga carriera ne ha già ricevuti due. Il primo è arrivato nel 1979 per “Kramer contro Kramer” come miglior attrice non protagonista, il secondo invece con “La scelta di Sophie” nel 1983, il primo da miglior attrice protagonista. Sono state svariate poi le nominations, ma a distanza di anni, la Streep rivela che la cerimonia degli Oscar è ancora molto importante per lei e ricorda la sua prima volta:
La prima volta che vi partecipai era il 1979 ed ero seduta accanto a Gregory Peck e Bette Davis, la mia musa. È uno di quei momenti che non si possono dimenticare.
Rooney Mara – Millennium: Uomini che odiano le donne
David Fincher ha trovato la sua nuova musa. Si tratta della giovane Rooney Mara: dopo averla reclutata per una piccolissima parte in “The Social Network“, il regista ha deciso di metterla alla prova nei panni della protagonista di “Uomini che odiano le donne“, Lisbeth Salander. Un ruolo piuttosto complicato al primo colpo, tra l’altro sottoposto al confronto inevitabile con la collega Noomi Rapace, che aveva interpretato la Salander nel primo remake del film, di lei e della sua interpretazione, il regista Fincher ha dichiarato:
Lei fisicamente è più alta di Lisbeth, ma è ugualmente tosta: è riuscita a rappresentare una ragazza ferita ma combattiva.
La prova è stata parecchio difficile per Rooney Mara, ancora in molti non hanno deciso se regge il confronto con la Rapace o meno, ma quel che è certo è che finire in nomination agli Oscar non è da tutti. Vincerà?
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