A 15 anni dall’ultima statuetta italiana conquistata con “La vita è bella” di Roberto Benigni, l’Italia vince l’Oscar per il “miglior film straniero” con “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.
Si è conclusa da poco la notte degli Oscar 2014, trasmessa da Sky in diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles, definendo il trionfo totale di “Gravity“, vincitore di 7 premi Oscar. Alfonso Cuaròn, regista del film, è il primo latinoamericano a vincere un Academy per la miglior regia. “12 Anni Schiavo” ha vinto il premio come miglior film.
Nella sfida tra Leonardo Di Caprio e Matthew Mcconaughey ha avuto la meglio l’attore texano con la sua interpretazione in “Dallas Buyers Club“: a lui è andata la statuetta di miglior attore protagonista, lasciando così a secco il collega che curiosamente non ha mai conquistato un Academy.
Non è andata meglio all’amico Jonah Hill, socio in affari di Di Caprio in “The Wolf of Wall Street“, nominato come miglior attore non protagonista. La statuetta gli è stata soffiata dal bravissimo Jared Leto (“Dallas Buyers Club“), che ritirando durante il ringraziamento ha parlato di sua madre, del Venezuela e dell’Ucraina. Nessun Academy è andato ad “American Hustle” che aveva ricevuto ben 10 nomination.
Tutti gli Oscar:
Miglior film: “12 Anni Schiavo”, regia di Steve McQueen
Miglior regia: Alfonso Cuaròn, “Gravity”
Miglior attore protagonista: Matthew MCconaughey, “Dallas Buyers Club”
Miglior attrice protagonista: Cate Blanchett, “Blue Jasmine”
Miglior attore non protagonista: Jared Leto, “Dallas Buyers Club”
Miglior attrice non protagonista: Lupita Nyong’o, “12 Anni schiavo”
Miglior sceneggiatura originale: Spike Jonze, “Her”
Miglior sceneggiatura non originale: John Ridley, “12 Anni schiavo”
Miglior film straniero: “La Grande Bellezza”, regia di Paolo Sorrentino
Miglior film d’animazione: “Frozen – Il regno di ghiaccio”, regia di Chris Buck e Jennifer Lee
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki, “Gravity”
Miglior scenografia: Catherine Martin e Beverley Dunn, “Il grande Gatsby”
Miglior montaggio: Alfonso Cuaròn e Mark Sanger, “Gravity”
Migliore colonna sonora: Steven Price, “Gravity”
Miglior canzone: “Let it go”, “Frozen – Il Regno di ghiaccio”
Miglior effetti speciali: Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould, “Gravity”
Miglior sonoro: Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro, “Gravity”
Miglior montaggio sonoro: Glenn Freemantle, “Gravity”
Migliori costumi: Catherine Martin, “Il grande Gatsby”
Miglior trucco e acconciatura: Adruitha Lee e Robin Mathews, “Dallas Buyers Club”
Miglior documentario: “20 Feet from Stardom”, regia di Morgan Neville
Miglior cortometraggio documentario: “The Lady in Number 6: Music Saved My Life”, regia di Malcolm Clarke e Nicholas Reed
Miglior cortometraggio: “Helium”, regia di Anders Walter e Kim Magnusson
Miglior cortometraggio d’animazione: “Mr. Hublot”, regia di Laurent Witz e Alexandre Espigares