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Oscar, l’acquisto da 30 milioni di euro del Chelsea di Abramovic

Oscar: 31 milioni di euro. Questo è il dato sorprendente che si è potuto leggere sui giornali sportivi di tutto il mondo. Il Chelsea di Roman Abramovic, non nuovo a colpi simili, doveva sostituire nell’estate del 2012 la pesante eredità di un giocatore come Didier Drogba, fresco vincitore della Champions con i Blues, e ringiovanire una rosa ormai troppo in avanti con l’età. Cosa serviva? Qualche ragazzo talentuoso, semisconosciuto – o addirittura sconosciuto ai più- proveniente dal Sud America  con tanta voglia di sbarcare in Europa per dimostrare il suo valore. Più o meno questo potrebbe essere un vaghissimo identikit di Oscar dos Santos Emboaba Júnior, più comunemente noto con il nome di Oscar. Il ragazzo, nato ad Americana, comune di poco più di 200 mila abitanti in Brasile, il 9 settembre 1991, si è subito fatto notare con i suoi numeri e le sue prestazioni sempre più convincenti con la maglia dell’Internacional fino a quando il petroliere Abramovic ha deciso: Oscar doveva essere il colpo a sorpresa del Chelsea nella torrida estate 2012. Andiamo comunque con ordine e ripercorriamo la carriera del giovane talento.

Oscar, il talento del Chelsea prelevato da Abramovic | © Dean Mouhtaropoulos/Staff / Getty Images
Oscar, il talento del Chelsea prelevato da Abramovic | © Dean Mouhtaropoulos/Staff / Getty Images

IL RAGAZZO D’ORO – Oscar inizia la sua avventura nel calcio che conta con la maglia del San Paolo dove, dopo 4 anni trascorsi nelle giovanili, approda in prima squadra nel 2008. Fino al 2010 lo spazio, a causa di molti fattori tra cui la giovane età, è veramente ridotto e le presenze sono ridotte all’osso: 11 in tre anni. Nel 2010 arriva la chiamata dell’ Internacional e Oscar solleva subito il primo trofeo con la maglia della sua nuova squadra: è il 24 agosto del 2011 quando il club di Porto Alegre riesce a vincere la Recopa Sudamericana. Le prestazioni aumentano di spessore così come il dialogo con i compagni; Oscar gioca infatti nell’ Internacional con altri talenti, uno su tutti Leandro Damiao. Intanto il ragazzo da un importante contributo anche alla causa delle nazionali giovanili del Brasile. Con l’Under 20 verdeoro prima porta a casa il Campionato Sudamericano poi il Mondiale in Colombia entrambi datati 2011: in particolare, in quest’ultima competizione, Oscar segna una tripletta in finale contro il Portogallo che consente al Brasile di superare gli avversari per 3-2. Altra tappa fondamentale è l’esordio in nazionale maggiore avvenuto il 14 settembre 2011 durante il Superclasico de las America contro l’Argentina terminata 0-0: circa un anno dopo segna il suo primo gol con il Brasile proprio agli argentini in un’altra sfida. Nel luglio 2012 viene convocato per convocare le Olimpiadi di Londra nelle quali arriverà secondo dopo essersi inchinato al Messico in finale per 2-1: fra l’altro, in quel match, Oscar sbagliò il gol del pareggio a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro. Con la nazionale brasiliana due ori e un argento: e l’età è tutta dalla sua parte.

IL CHELSEA CHIAMA – Le buone partite disputate con la nazionale brasiliana alle Olimpiadi di Londra, attirano su Oscar l’attenzione di molte squadre europee. Il potenziale di questo giovane è altissimo e la sensazione è che il suo futuro sia lontano dal Sud America. Così sarà perchè Roman Abramovic spende una follia per portarlo al suo Chelsea. 31 milioni di euro per un giocatore sicuramente di spicco ma che non ha ancora dimostrato niente nei maggiori campionati del nostro continente. Con i Blues Oscar indossa la maglia numero 11 (quella che fu di Drogba) e si rende subito protagonista: lo scorso settembre memorabile la doppietta al suo esordio in Champions League contro la Juventus e la botta dalla distanza realizzata sul campo dello Shakthar.

 

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