Ormai si parla quasi con certezza di delitto passionale, per quanto riguarda il caso Oscar Pistorius, che ha ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp la notte di San Valentino.
Sono passati quattro giorni dall’arresto dell’atleta ed è spuntato il nome di Mario Ogle, uno dei concorrenti del reality a cui aveva preso parte la modella, Pistorius era geloso di lui al punto che avrebbe impedito alla donna di partecipare al programma e forse proprio a causa di questa gelosia morbosa, Reeva ha perso la vita a soli 30 anni. Intanto la tv sudafricana ha mandato in onda l’ultima puntata registrata di “Tropika island of treasure” per renderle omaggio, con il consenso dei suoi familiari.
Oscar Pistorius in tribunale | © AFP / Getty ImagesA casa di Oscar Pistorius, intanto, la polizia ha trovato una mazza da cricket insanguinata, adesso c’è da capire se sia stata usata dallo stesso Pistorius per ferire la fidanzata durante il litigio o se sia stata lei ad usarla, per difendersi. Ma viste le numerose lesioni trovate sul cranio di Reeva Steenkamp, è la prima ipotesi la più attendibile: la modella sarebbe stata ferita con il primo colpo d’arma da fuoco nella camera da letto, poi con un’anca ferita si è rifugiata in bagno e successivamente è stata colpita con due proiettili alla testa. Momenti terribili, a seguito dei quali Oscar Pistorius avrebbe telefonato la padre chiedendogli di andare a casa sua. Erano circa le quattro del mattino e all’arrivo della famiglia nella sua abitazione, l’atleta avrebbe sceso le scale con il corpo della ragazza tra le braccia.
Ad avvertire per primi la polizia erano stati i vicini, sentendo le urla provenire dalla casa di Oscar Pistorius: il motivo della lite potrebbe essere stata proprio la sua gelosia nei confronti di Mario Ogle, collega di Reeva Steenkamp. Secondo un’amica della modella, Pistorius aveva sviluppato una vera e propria ossessione nei confronti di Ogle, tanto da non volere che Reeva partecipasse al reality, una versione sudafricana de “L’isola dei famosi”.