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F1: le pagelle del GP del Canada

Diamo i voti ai protagonisti del GP del Canada 2011:

Button 9,5: non gli diamo il massimo voto perchè combina un pò troppi pasticci nella prima metà di gara; butta fuori il compagno di squadra e una possibile doppietta, incorre in un drive-through per aver superato il limite di velocità durante il regime di safety-car, e prende un rischio inutile nel contatto con Fernando Alonso. La seconda parte di gara però è formidabile, recupera dall’ultima posizione fino alla seconda e all’ultimo giro induce Vettel all’errore, che non è cosa da poco, andando a prendersi la prima vittoria stagionale, e l’appellativo di anti-Vettel con la seconda posizione nella classifica mondiale.

Vettel 6: percorre il 99,9% della gara in testa, molti per merito suo, moltissimi per merito della safety-car. Raggiunto da Button nel finale non mantiene la sua solita freddezza e messo sotto pressione dall’inglese dimostra che anche lui in fondo è umano e con un errore regala la vittoria alla McLaren.

Webber 8: per la prima volta merita più del suo compagno di squadra e il voto ci sta tutto. La sua gara già all’inizio parte in salita, speronato incolpevolmente da Hamilton e scivolando indietro nel gruppone. Ma quando inizia la vera gara dopo la seconda partenza mette il coltello fra i denti, mettendo in scena un duello d’altri tempi con il redivivo Michael Schumacher, e soffiandogli all’ultimo la terza posizione, guadagnando un podio importantissimo.

Schumacher 9: la pista su cui ha vinto per ben sette volte lo rianima. Avrebbe lottato con tutti, anche con Vettel se non fosse scappato dopo la seconda ripartenza, e lo dimostra il fatto che fino a quando le gomme hanno tenuto Webber ha ammirato da dietro l’argento della sua Mercedes. Nel finale cala e non può nulla contro Red Bull e Mclaren ma il vecchio leone avrebbe meritato pienamente il ritorno sul podio dopo 4 anni e mezzo. Vogliamo vederlo sempre cosi.

Petrov 7,5 :Passa inossevato per tutta la gara, tranne che per il contatto con Di Resta, che quasi ne compromette la prestazione. Ma il russo sempre costante conduce la sua Renault in quinta posizione, al contrario del suo compagno Heidfeld (voto 4) che per troppa irruenza è costretto a parcheggiare la sua a bordo pista dopo il contatto con Kobayashi.

Massa 6 :la sua miglior gara dell’anno, poteva racimolare qualcosa in più se dopo il pit-stop non fosse finito ingenuamente in testacoda a gomme fredde. Viste le premesse del sabato il risultato è negativo.

Alonso 6,5 : quando termini la gara con zero punti e un ritiro non è mai positivo, ma non ci sentiamo di addossare tutta la colpa allo spagnolo. Fa la stessa scelta di Button montando gomme intermedie quando la pista andava asciugandosi, ma dopo pochi minuti l’acquazzone abbattutosi su Montreal vanifica la sua scelta. Il suo week-end nero finisce quando si tocca con Button che in frenata aveva già la macchina all’interno. Forse resistergli è stato eccessivo, poteva lasciarlo sfilare e correre una gara più ragionata ma parlare da fuori è certamente più semplice.

Kobayashi 8,5 portare la Sauber sempre a punti e qualche volta, come ieri, nelle prime posizioni non è roba da poco. Il samurai giapponese guida come un dannato traendo il meglio dalla sua monoposto, ma alla fine non può nulla contro la velocità della Ferrari di Massa che lo batte sul traguardo per una manciata di millesimi. Mezzo punto in più quando dopo la seconda ripartenza resiste al ferrarista che aveva ormai oltre mezza macchina davanti tirandogli uno staccatone da pilota fenomenale.

Hamilton 4: l’aggressività non gli manca, forse è anche troppa. Caricato a palla dagli elogi e dai paragoni con i vari Senna e Mansell dei giorni scorsi cerca di strafare tentando sorpassi all’interno e all’esterno. Forse nessuno gli ha detto che le gare non terminano dopo 10 giri e che qualche volta sarebbe opportuno usare di più il cervello.

Commissario di gara 10 : Tra i protagonisti della gara non possiamo non inserire il commissario di gara che dopo l’incidente di Heidfeld, nel pieno esercizio delle sue funzioni, ha rischiato grosso nel tentativo di togliere i detriti della Renault del tedesco sul tracciato. A lui va sicuramente il massimo voto per l’agilità nello slalom per evitare prima la Sauber di Kobayashi e poi la Renault di Petrov.

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