Come sempre quando un prodotto costa poco e rende tantissimo il mondo del cinema è pronto a tenerlo in vita il più a lungo possibile con tutti gli strumenti possibili che la storyline permette. Finchè la fantasia rivitalizza una storia già raccontata rendendola unica ogni volta le case di produzione più importanti non si azzardano a mollare l’osso e sono pronte sempre a succhiarne nuova linfa fino alla sua consumazione.
E’ il caso della storia di “Paranormal Activity“, giunta al suo quarto capitolo e che con ufficialità da record si accinge a partorirne un quinto.
“Paranormal Activity 4” è partito bene, nella prima settimana negli U.S.A. ha incassato oltre 50.000.000 di dollari, a fronte dei soli 5.000.000 spesi per fare la pellicola. Nonostante abbia avuto un sensibile calo, nei confronti del terzo capitolo, ha quindi già ripagato tutti i costi sostenuti per la sua realizzazione ed è normale per la Paramount Pictures parlare già adesso di “Paranormal Activity 5“, in fin dei conti il budget ovviamente c’è così come il tempo per realizzarlo in occasione di Halloween 2013.
Dopo aver annunciato solo qualche mese fa la realizzazione di uno spin-off dedicato al pubblico latino-americano che sarà diretto da Christopher London e che uscirà nella primavera del 2013, il binomio Paramount/Insurge ha appena dato il suo benestare per la realizzazione di “Paranormal Activity 5” e come per i film precedenti non ha detto chi lo dirigerà, chi scriverà la sceneggiatura o chi farà parte del cast.
Insomma nessuna indicazione che possa far capire da che parte verrà ripresa la storia e come possa essere svilupata, ma è normale, considerando i tempi tecnici esigui necessari per la realizzazione della pellicola, del resto costa poco anche la sua messa in opera per questo, e sapremo tutto più avanti.
La cosa sicura è che Jason Blum ed Oren Peli, vero padre della fortunata saga, saranno alla produzione del film e che “Paranormal Activity 5” uscirà ad Halloween 2013 come da programma di tanti film horror intenti ad agevolare sempre più lo sdoganamento di questa festa tutta made in U.S.A.