Sono ancora incerte le notizie sul recente ricovero della figlia di Michael Jackson, Paris che la scorsa notte sembra abbia tentato il suicidio. Secondo il sito TMZ la quindicenne avrebbe chiamato un telefono amico specializzato in suicidi e l’operatore valutata la gravità della situazione avrebbe chiamato immediatamente i soccorsi. La ragazza si è quindi ferita nell’avambraccio con un coltello e ha lasciato una lettera d’addio in casa della quale non si conosce il contenuto. Paris Jackson è stata ricoverata immedatamente e dovrà trascorrere almeno 72 ore nel reparto psichiatrico dell’ospedale per accertare la sua stabilità emotiva.
La notizia è stata uno shock per i fans del popolare cantante, e per l’entourage della ragazza che da quando è morto il padre sembra non essersi mai ripresa. Del resto ricordiamo tutti le lacrime e la disperazione della giovane Jackson ai funerali del padre. Secondo alcuni famigliari della ragazza il ricovero sarebbe avvenuto mercoledì mattina, a cui hanno fatto seguito le parole dell’avvocato Perry Sanders che ha chiesto alla stampa il massimo riserbo, sottolineando la fregilità adolescenziale della giovane:
Essere una quindicenne sensibile è difficile, non importa chi tu sia. E’ particolarmente difficile quando si perde la persona più vicina. Paris sta bene fisicamente e sta ricevendo le appropriate cure mediche. Vi preghiamo di rispettare la sua privacy e la privacy della famiglia.
Paris Jackson|©Valerie Macon/Getty Images
Eppure Paris qualche segnale di malessere e disagio lo aveva dato nei giorni scorsi visto che sul suo profilo Twitter aveva citato alcune frasi dei Beatles, in particolare una strofa di “Yesterday”:
Mi chiedo perché le lacrime sono salate?
Ieri, tutti i miei problemi sembravano così lontani
Ora sembra che siano qui per restare.
C’è da dire che ultimamente Paris si era avvicinata a sua madre e aveva trascorso del tempo con Debbie Rowe nel suo allevamento di cavalli, ma evidentemente questo non ha alleviato i suoi malesseri giovanili. Per il momento c’è molta cautela a parlare del ricovero e delle cause che lo hanno procurato, possiamo solo sperare in una ripresa rapida.