Non finisce mai di sorprendere la stupidità umana ma purtroppo con il più forte calciatore italiano al momento in circolazione, Mario Balotelli, ci troviamo di fronte ad una preoccupante routine con il calciatore del Milan e della nazionale di nuovo al centro della cronaca e non grazie alle sue prodezze sul campo. Secondo il pentito della camorra, Armando De Rosa che risulta essere legato al gruppo dei Vanella Grassi, i cosiddetti Girati, Mario Balotelli durante la sua discussa visita a Scampia, quartiere partenopeo dove vige una certa visione della legalità alquanto diversa secondo i comuni standard, si sarebbe messo a spacciare per scherzo droga. La rivelazione è alquanto sconcertante soprattutto perchè, se confermata dalla realtà, rivela come Balotelli sia talmente fuori dalle dinamiche sociali ritenute meritevoli di tutela da non capire assolutamente che cosa si può fare e che cosa sia altamente proibito dalla legge.
Prontamente Mario ha Twittato dal suo profilo Twitter la seguente dichiarazione: “Ahahahah adesso spaccio droga! Prima andavo a Put.. E magari poi lo prenderò anche in…Ma vergognatevi . usate il mio nome non per audience” ma il Tweet è scomparso poco dopo dal suo profilo.
L’ex giocatore del Manchester City ci aveva oramai abituato alle c.d. “Balotellate”, situazioni al limite della goliardia umana compiute da un ragazzo altamente privilegiato e che ha fatto di questa sua situazione uno stile di vita e di comportamento che in alcune situazioni lo hanno reso addirittura simpatico agli occhi dei più, compreso che vi scrive. Ma in questo momento non stiamo parlando nè di donne dai facili costumi, nè di macchine condotte ad alta velocità e nè tantomeno di camere d’albergo e case incendiate per giocare con i fuochi d’artifico. Il fenomeno oggetto della rivelazione del pentito è una piaga sociale che attanaglia il nostro paese praticamente da sempre soprattutto al sud dove purtroppo molti giovani devono combattere giorno dopo giorno per evitare simili “tentazioni” che di sicuro rovinano la vita per sempre.
Quindi la domanda che ovviamente sorge spontanea è (sempre che la rivelazione del pentito corrispondesse alla realtà): Mario Balotelli si rendeva conto al momento di cosa stesse facendo, chiedendo di spacciare alcune dosi di droga e consegnandole ad un cliente che passava, come rivela il pentito nell’interrogatorio del processo in corso a Napoli, ovviamente le risposte sarebbero tante ed al momento tendiamo ad individuare quella più favorevole al giovane e problematico ragazzo italiano e cioè che purtroppo semplicemente non ci arriva……