Gli Zero Assoluto, l’ormai collaudatissimo duo formato da Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi, tornano domani in radio con il secondo singolo estratto dall’album “Perdermi”, uscito lo scorso Maggio. La prima traccia tratta dal nuovo lavoro degli Zero Assoluto, è stata ” Questa estate strana“, un brano dal ritmo elettro-pop molto ipnotico, mentre il secondo singolo sarà “Perdermi”, come l’omonimo titolo del disco. Gli Zero Assoluto ormai rappresentano una solida realtà nell’ambito del panorama musicale italiano, avendo raggiunto traguardi di vendite molto importanti, coronati da quattro dischi di platino, due dischi d’oro e un doppio disco di platino. Matteo e Thomas, hanno raggiunto il successo nel 2005, anno in cui fu pubblicato il singolo “Semplicemente“, rimasto escluso dal Festival di Sanremo dello stesso anno, ma diventando poi un vero e proprio tormentone, rimanendo per ben 30 settimane in classifica. 
Zero Assoluto | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images Da allora molti altri traguardi importanti, come due partecipazioni felici al Festival di Sanremo nel 2006 e nel 2007, rispettivamente con le canzoni ” Svegliarsi la mattina” e ” Appena prima di partire”, album e brani dolcissimi che hanno fatto presa sul pubblico più giovane ma non solo, fino a collaborazioni importanti come quelle con Nelly Furtado e la partecipazione alla colonna sonora del film ” Scusa ma ti chiamo amore“, tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia. Ed ora con il nuovo brano, ” Perdermi“, sembra che gli Zero Assoluto vogliano lanciare un chiaro messaggio, quello di abbandonarsi alla vita in modo da poterne cogliere il valore e il sapore, e riscoprire così se stessi. Un brano dalle venature più dance, rispetto al romanticismo e alla dolcezza che caratterizza la maggior parte dei brani degli Zero Assoluto, un testo che ben riassume il tema portante di tutte e dieci le canzoni dell’album, ovvero l’esortazione a prendere la vita di petto, con fierezza e coraggio, sebbene il momento che stiamo attraversando non sia proprio uno dei più propizi, lasciando un retrogusto amaro che dà dunque spunto a delle profonde riflessioni.
