Troppo spesso essere una star della musica fa rima con eccessi e problemi di dipendenza. Di casi lampanti, finiti in maniera tragica, ce ne sono numerosi e tristi esempi, ultimi in ordine di tempo quelli di Amy Winehouse e Whitney Houston. E non manca chi sulla cattiva strada ci è già da tempo e alterna rovinose cadute a vani tentativi di rialzarsi. Stiamo parlando di Pete Doherty, ex leader dei Libertines e recentemente visto anche nei panni di attore: da poco ha infatti presentato a Cannes il film “Confession Of A Child Of The Century”, di cui è protagonista.
La notizia del giorno è quella dell’esima partenza del cantante per un centro di riabilitazione per curare la sua dipendenza da cocaina, crack ed eroina. Ieri, infatti, Pete Doherty ha lasciato la sua abitazione per volare in Thailandia, dove inizierà un percorso di recupero. Si legge sul suo sito ufficiale:
Peter ha lasciato il Paese per recarsi in riabilitazione in Thailandia. E’ partito da Heathrow la scorsa notte ed è arrivato a destinazione questa mattina. Noi gli auguriamo ogni bene. Ha intenzione di continuare a lavorare sulle sue nuove canzoni per l’album che è atteso con impazienza.
La storia di dipendenza del cantante dalle droghe è ormai lunga e risaputa. E’ stato numerose volte in riabilitazione, tra cui una volta nel 2003 proprio in Thailandia, nella zona di Southgate a nord di Londra nel 2006 e nella “Clouds House” nel Wiltshire nel 2007. A maggio dello scorso anno è stato addirittura condannato a sei mesi di carcere per possesso di cocaina. Questo aprile, poi, è stato costretto a cancellare alcuni concerti che aveva in programma, tra cui uno in Sardegna, proprio a causa del tentativo di iniziare un periodo di rehab.
Come Pete Doherty stesso ha dichiarato recentemente:
Bisogna raggiungere un livello apparentemente sempre più basso prima che tu ti arrenda veramente. Io ho una lunga strada da percorrere.