Si chiama Listaouting ed è il blog che proprio oggi ha pubblicato una lista dei politici italiani che sarebbero incofessatamente gay ed omofobi. Nella top ten rientrano anche nomi di politici di spicco, tra cui Gianni Letta, ma anche Paolo Bonaiuti, Roberto Calderoli, Roberto Formigoni e Maurizio Gasparri. Aurelio Mancuso, presidente di Equity Italia, aveva appunto promesso che il 23 settembre sarebbe stata pubblicata questa “black list” contenente i dieci nomi dei politici omosessuali, per combattere l’ipocrisia che imperversa in Italia, ma la lista contiene molti altri nomi, trasformandosi da top 10 a top 100. L’operazione è stata portata avanti da attivisti ed esperti di informatica che in maniera anonima hanno dato vita al sito, in vista dell’equinozio d’autunno, pronti a lanciare l’ennesimo scandalo politico. Che l’outing abbia inizio, ecco il perché dell’iniziativa spiegato proprio da Mancuso a Repubblica:
Quando venne bocciata la legge sull’omofobia mi sono davvero arrabbiato e ho pensato di fare una cosa che all’estero avviene spesso, cioè far arrivare ai giornali tramite il web i nominativi di politici non dichiarati.
E in un’altra intervista, Mancuso aveva precisato quali fossero le sue intenzioni:
Attuare l’outing non è una vendetta emotiva, né riguarda un giudizio sulla sessualità occultata di politici, preti, giornalisti. E’ invece la proclamazione di un pensiero politico che intende smascherare quell’area politica culturale che accredita ogni giorno il fatto che l’omosessualità sia una scelta di persone con scarsi valori morali. Non ci interessa, né sarebbe moralmente concepibile scivolare nel gossip, quello che vogliamo fare è colpire tutte quelle persone che ricoprendo attualmente incarichi pubblici, utilizzando il proprio potere, offendono, discriminano le persone lgbt, alimentano scientificamente l’odio.
Non è però d’accordo con quanto accaduto Franco Grillini dell’Arcigay:
È un’operazione che serve solo a fare pubblicità a chi la promuove. La pratica politica non si fa così e non si fa sparando nel mucchio e in modo anonimo, ma individuando un personaggio importante su cui si hanno prove certe e con testimoni che testimoniano a viso aperto. L’ha inventata l’americano Michelangelo Signorile e nemmeno in Usa si fa più. Il blog è anonimo ed è gestito da un portavoce che non si assume responsabilità legali, ma parla di persone reali. È un fatto diseducativo anche per motivi pedagogici, è gettare il sasso e nascondere la mano, una cosa vile. È un’operazione sbagliata perché sembra solo una vendetta e non porta nulla di positivo alla comunità Lgbt.
Voi invece cosa ne pensate?