Una notizia interssante ci arriva dagli Stati Uniti: secondo il Los Angeles Times, la Warner Bros starebbe pensando di realizzare un prequel di “The Shining”, il celebre capolavoro diretto da Stanley Kubrick, adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King del 1977.
Al lavoro, sulla possibile sceneggiatura, Laeta Kalogridis, James Vanderbilt e Bradley Fischer. Soprattutto la Kalogridis, sceneggiatrice di origini greche, potrebbe apparire come una scelta rassicurante per i fan se consideriamo l’ottimo lavoro portato avanti per la realizzazione dello script di “Shutter Island” di Martin Scorsese.
Siamo ancora alle primissime fasi e non c’è ancora un progetto in via di sviluppo, ma appare scontato che la storia vedrà come protagonista la nefasta location dell’ Overlook Hotel dove lo scrittore in crisi Jack Torrance cercò di sterminare la sua famiglia composta dalla moglie Wendy (interpretata da Shelley Duvall) e Danny (Danny Lloyd). Come molti sapranno l’hotel non esiste realmente anche se gli esterni appartengono a una struttura che si trova in Oregon sulle pendici del Monte Hood (Timberline Lodge, un luogo che suscitò immediatamente la fantasia del regista ) mentre quello che vediamo dell’interno dell’albergo è stato sapientemente ricostruito negli studios londinesi.
Gli spunti per creare un prequel non mancherebbero sicuramente, basti ricordare il finale del film di Kubrick e quella sensazione di aver visto una pellicola ambientata in un non-luogo dalla difficile collocazione temporale. Quello che appare più difficile è convincere il pubblico, ma soprattutto i fan della pellicola originale, della bontà del progetto. Progetto che, probabilmente, non vedrebbe coinvolto Jack Nicholson e già questa sarebbe una perdita non indifferente.
“The Shining”, a distanza di trentadue anni, è ancora vivo nel ricordo degli spettatori ed è considerata come una delle pellicole più terrorizzanti della storia del cinema nonostante la delusione dello scrittore Sthephen King che trovò l’adattamento di Kubrick poco aderente alla rappresentazione immaginata dallo scrittore del Maine.
Voi cosa ne pensate? Sareste contenti se il progetto dovesse concretizzarsi?