La stampa ha promosso la scelta del presidente Moratti, i tifosi un pò meno per il suo passato da bianconero e per le continue polemiche con Mourinho, da questa sera però Claudio Ranieri ha la possibilità di far ricredere quest’ultimi. Il passaggio da Gasperini a Ranieri è però la definitva bocciatura ad una identità di gioco intrapresa nel dopo Mourinho con la scelta di Benitez ma poi naufragata. L’ex tecnico giallorosso al pari dello Special One ama schierare la sua squadra in modo accorto studiando ed evidenziando poi i limiti delle squadre avversarie. L’Inter d’attacco sarà adesso ancor di più un sogno dei tifosi. In attesa del ritorno di Maicon la difesa, ritornata a quattro, prevederà quasi sempre l’utilizzo di tre difensori puri con Chivu dirottato ancora a sinistra e Samuel, Lucio e Ranocchia a contendersi due maglie da titolari. Il centrocampo sarà sempre copertoa protezione della difesa con pochi elementi liberi di agire a sostegno degli attaccanti, solo quest’ultimi infatti avranno la possibilità di giocare liberi da schemi cercando di inventare e risolvere la partita. Stasera in assenza di Sneijder dovrebbe giocare Muntari, fuori dalle gerarchie di Gasperini e quasi ceduto dall’Inter in estate, ma importante per fisicità e dinamismo nell’undici di Ranieri. A Bologna è importante centrare i tre punti e per questo non importa tanto il come ma il primo passo è sicuramente quello di non prenderle. In avanti al fianco di Forlan giocherà Pazzini almeno inizialmente preferito a Milito nelle gerarchie del tecnico.