Quando se ne va un personaggio come Prince è normale sentire quel senso di vuoto, quello che ti assale quando se ne va qualcuno che ha fatto tanto e ha dato tanto. Aveva solo 57 anni e pensava al suo prossimo album di live, ma adesso Prince non c’è più e qualcuno ancora non ci vuole credere.
Nessuno ci voleva crede quando a lanciare la notizia è stato TMZ, ma purtroppo in seguito è arrivata la conferma e quell’alone di mistero intorno alla morte che deve necessariamente circondare un personaggio di questo calibro. Poliedrico, eclettico, Prince ha fatto musica, ha regalato grandi brani come l’indimenticabile “Purple Rain“, ha lavorato nel cinema, ha influenzato tutto, perché non c’è nessuno, oggi, che non abbia un ricordo legato a lui.
Lo dimostrano gli innumerevoli tweet di cantanti, attori e conduttori che ricordano il poster di Prince che avevano in camera o dei suoi concerti in cui era sempre generoso con il suo pubblico e regalava sempre qualcosa in più. Quelli come Prince si distinguono anche per questo. Adesso sono state avviate le indagini sulle cause della sua morte, tutto sarà più chiaro quando ci saranno i risultati dell’autopsia ma pare che a ucciderlo sia stato un arresto cardiaco. Si sa, però, che quando se ne va una star di questa portata, ci vuole quel pizzico in più di mistero: così qualcuno lo ha avvistato in farmacia nei giorni precedenti la sua morte e si è iniziato a parlare di overdose, di suicidio. Lo scorso 14 aprile Prince aveva dovuto annullare un concerto per via di un malore, era stato costretto a un atterraggio d’emergenza con il suo jet privato ma il 16 aprile si era fatto rivedere, aveva tranquillizzato tutti. “Risparmiate le vostre preghiere per i prossimi giorni“, una frase che forse voleva essere ironica ma che oggi suona incredibilmente profetica e fa venire la pelle d’oca. Nei giorni prima della sua morte qualcuno lo aveva fotografato a Paisley Park, dove viveva, mentre andava in bicicletta. La brutta influenza di cui avevano parlato i suoi portavoce sembrava essere passata, allora cos’è che ha ucciso Prince? La telefonata al 911 parla di arresto cardiaco, così si legge nel verbale stilato dagli agenti:
Lo sceriffo della contea di Carver Jim Olson riferisce che il 21 aprile, all’incirca verso le 9 e 43, uno dei suoi collaboratori ha risposto a una telefonata per un’emergenza medica dagli studi di Paisley Park a Chanhassen. Quando il personale medico e gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato un maschio in stato di incoscienza in uno degli ascensori dell’edificio. I soccorritori hanno tentato una procedura di rianimazione cardio-polmonare, senza però rianimare la vittma, che è stata dichiarata deceduta alle 10 e 07. Si tratta di Prince Rogers Nelson, 57 anni, di Chanhassen. L’ufficio dello sceriffo della contea di Carver, con l’assistenza dell’ufficio dello sceriffo della contea di Hennepin e il Midwest Medical Examiner’s Office, continueranno a investigare sulle circostanze della morte.
Prince, l’ultimo addio delle star al mito di Purple Rain
Twitter esplode di messaggi d’addio da parte di fan e colleghi, sono tantissimi i ricordi che alcuni hanno voluto condividere. Uno dei più teneri è quello di Alyssa Milano, che ricorda di essere salita sul palco con lui quando era incinta del figlio Milo; ha scritto un messaggio ironico, proprio in pieno stile Prince, Olivia Wilde, che ricorda di un concerto in cui l’artista la invitava a ballare per poi rendersi conto che si stava rivolgendo alla ragazza dietro di lei. Tanta incredulità, Prince se n’è andato troppo presto e questo 2016 ci sta portando via troppi grandi, ma la notizia purtroppo è vera, noi non possiamo far altro che dirgli addio e ringraziarlo per tutta la musica che ci ha regalato.