Il Borussia Dortmund è stata la vera rivelazione di questa Champions League. Basta guardare il percorso che ha fatto la squadra di Jurgen Klopp per arrivare in semifinale dove dovrà affrontare ancora una volta il Real Madrid già ridimensionato nella fase a gironi. I gialloneri di Germania hanno tutte le carte in regola per superare anche l’ostacolo delle semifinali e riarrivare in finale dopo l’ormai lontana vittoria nella Champions League della stagione 1996/1997 contro la Juventus. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Il Ballspiel-Verein Borussia 09 e. V. Dortmund, noto con l’acronimo BVB, e comunemente chiamato Borussia Dortmund, presenta un mix vincente tra un allenatore ambizitoso, una rosa di giovani talenti e un pubblico caldissimo capace di trasformare ogni partita casalinga al Signal Iduna Park in un inferno per gli avversari. Dopo la deludente esperienza in Europa dell’anno scorso, con l’ultima posizione in un girone non proprio entusiasmante con Arsenal, Olympiacos e Marsiglia, il Borussia ha fatto tesoro dei propri errori ed è cresciuto moltissimo con un collettivo che ormai si conosce alla perfezione. Mentre in Bundesliga la squadra di Klopp è seconda, distanziata di venti punti dal Bayern Monaco, in Champions League recita e ha recitato un ruolo di primissimo piano. Tutto è iniziato con il sorteggio europeo di quest’anno: girone con Manchester City, Real Madrid e Ajax. Logica conseguenza: Borussia costretto a giocarsi la terza posizione con gli olandesi. Non è andata proprio così.
CALCIO MODERNO – Da terzo incomodo, il Borussia si è qualificato come prima forza del gruppo D con 14 punti, tre in più del Real, dieci in più dell’Ajax e addirittura undici rispetto al City di Mancini. La prima partita della Champions, ovvero Borussia Dortmund-Ajax, aveva mostrato qualche limite con i tedeschi capaci di imporsi soltanto 1-0 nel finale grazie alla rete di Robert Lewandowski dopo aver fallito un rigore con Hummels. Netti miglioramenti nella seconda gara esterna contro il Manchester City dove gli uomini di Klopp hanno mostrato un ottimo calcio fatto di corsa e tattica capace di mettere in crisi la corazzata inglese. Al 62′ Reus portò in vantaggio il Borussia ma dopo aver dominato e sprecato molte palle gol gli ospiti furono raggiunti nel finale da un rigore trasformato da Mario Balotelli. Tantissimi elogi che si espansero a macchia d’olio dopo la seguente vittoria contro il Real Madrid per 2-1 (reti di Lewandowski e Schmelzer): adesso il Borussia Dortmund è una squadra che inizia a far paura. Conferma di ciò il bel pareggio ottenuto al Bernabeu per 2-2 legittimato dai gol di Reus e Gotze: poteva essere una vittoria ma la rete in extremis di Ozil ha consentito ai madrileni di portarsi a casa un punto. Nelle ultime due partite del girone, altre due vittorie per i tedeschi: 4-1 all’Amsterdam Arena contro l’Ajax, a segno solito Lewandowski (doppietta), Reus e Gotze e 1-0 al City targato Schieber.
CRESCITA ESPONENZIALE – Negli ottavi di finale ecco lo Shakhtar Donetsk con la prima partita per il Borussia da affrontare in un’insidiosa trasferta in ucraina. Nonostante questo, i tedeschi portano a casa un 2-2 prezioso, acciuffato in extremis grazie a Hummels. A segno ancora una volta anche Lewandowski. In Germania è però tutta un’altra musica perchè gli uomini di Klopp travolgono gli avversari con un netto 3-0 firmato Felipe Santana, Gotze e Blascszykowski. Ai quarti arriva l’abbordabile Malaga. 0-0 in Spagna e vittoria all’ultimo respiro al Westfalenstadion, così è soprannominato lo stadio del Borussia, per 3-2. Il Malaga passa in vantaggio con Joaquin ma il gialloneri pareggiano prima dell’intervallo con Lewandowski. Nella ripresa nuovo sorpasso ospite ad opera di Eliseu. Fiano al 90′ il Borussia è eliminato ma ecco che in pochi secondi gli uomini di Klopp realizzano un’impresa pazzesca: prima Reus poi Felipe Santana regalano la vittoria al BVB che dovrà vedersela in semifinale ancora una volta con il Real Madrid. I mezzi ci sono, le potenzialità anche: la finale non è più un miraggio.
GIOCATORI CHIAVE – L’uomo in più del Borussia Dortmund è senza dubbio l’attaccante polacco Robert Lewandowski autore fin qui di sei reti fondamentali per il percorso dei tedeschi. Da sottolineare anche il talento cristallino di due giovani interessantissimi: Marco Reus e Mario Gotze. In difesa la solidità è data dalla coppia centrale Subotic-Hummels insieme ai riflessi del portiere Weidenfeller. Attenzione però: non dimentichiamoci del mago Jurgen Klopp: l’allenatore tedesco ha trasformato una squadra normale in un top club di tutto rispetto. Spendere a volte non conta, basta la determinazione e l’apporto di un pubblico fantastico. Vedere il video della coreografia di Borussia Dortmund-Malaga per credere.
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