Non c’è pace al Real Madrid. Mourinho ha ordinato il silenzio stampa ai suoi calciatori dopo la bufera scoppiata nel finale dell’ultimo incontro di campionato contro il Villareal. I quotidiani sportivi iberici hanno puntato il dito sull’eccessivo nervosismo evidenziato dagli uomini di Mourinho. Qualcuno pensa che la rabbia dei Blancos non fosse in realtà per i presunti torti arbitrali subiti nel match di Villareal, quanto invece per la remuntada degli eterni rivali catalani. Il Barcellona ha quasi dimezzato il gap che aveva fino a sabato scorso, portandosi a 6 punti di distacco dal Real. Decisive le ultime 10 giornate che attendono le due duellanti da qui fino al termine della stagione.
E silenzio stampa fu. La decisione è stata presa questa mattina dal tecnico portoghese, in segno di protesta per il trattamento arbitrale riservatogli nel match di mercoledì. Oltre alle espulsioni di Mourinho, Sergio Ramos e Ozil, il Real potrebbe perdere anche il difensore Pepe. Quest’ultimo negli ultimi concitati minuti dell’incontro avrebbe rivolto frasi ingiuriose nei confronti del fischietto spagnolo Parados Romero. Mourinho e il vice Karanka hanno poi disertato la consueta conferenza stampa al termine dell’incontro. Entro la giornata di oggi la Commissione disciplinare iberica deciderà le sanzioni in relazione alla corrida finale di mercoledì scorso.
As e Marca sembrano aver già trovato il colpevole, Jose Mourinho. L’allenatore dei Blancos viene definito come il capo della dissennata rivolta madrilena, scattata subito dopo la punizione vincente di Marcos Senna nel finale. As definisce “catastrofica” la reazione del Real, e se la prende con Casillas per l’errore sul calcio piazzato del calciatore avversario, intitolando a caratteri cubitali “non è colpa di Parados Romero”. Anche Marca non è tenero nei confronti della capolista, scagliandosi contro Mourinho per aver gettato benzina sul fuoco nel clima incandescente del Madrigal e assegnandoli un eloquente 1 in pagella.
Il Barcellona può sorridere e sperare in quella che fino a una settimana fa sembrava una mission impossible. Messi e compagni hanno dalla loro il clasico, in programma al Nou Camp fra meno di un mese, e Guardiola si augura di rosicchiare altri punti importanti prima del big match decisivo per le sorti del campionato. I blaugrana ci credono, la remuntada è possibile.