E’ un osso duro Milos Krasic, proprio come come il suo precedessore Nedved, al quale è sempre accostato e paragonato. A soli 17 giorni di distanza dall’infortunio alla coscia subìto in occasione della gara di ritorno di Europa League contro il Salisburgo che lo aveva messo ko per almeno un mese, il laterale serbo ha ricominciato ad allenarsi con il resto del gruppo e potrebbe bruciare le tappe rischiando di finire in panchina domenica contro il Genoa. Gli esami a cui si è sottoposto il giocatore hanno dato esito negativo per quanto rigurda la lesione all’adduttore. Un recupero lampo per Krasic la cui presenza in campo quest’anno è sembrata indispensabile per il gioco di Del Neri e della Juve.
Per Milos saranno decisivi gli ultimi allenamenti, poi il tecnico bianconero, che spera di arruolarlo vista l’emergenza sugli esterni, di comune accordo con lo staff sanitario deciderà se convocarlo ma lo si saprà soltanto dopo la rifinitura di sabato. In caso contrario il serbo sarà pronto per il prossimo impegno di campionato contro la Fiorentina.
Ad assistere ai progressi di Krasic, Pavel Nedved, il nuovo braccio destro del presidente Andrea Agnelli e nuovo membro del cda, che ha dichiarato: “L’ho visto bene“. E se lo dice lui c’è da fidarsi.