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Resoconto dopo il nubifragio all’Heinken Jammin’ Festival 2010, 20 i feriti

Siamo stati tra i primi, se non il primo blog in assoluto, a parlare del nubifragio che ieri sera, 4 Luglio 2010, ha colpito il pubblico dell’Heineken Jammin’ Festival 2010.  In realtà alcuni di noi l’hanno vissuta dall’interno e con poca possibilità di comunicare abbiamo cercato di far pervenire ai colleghi che scrivono su questo sito e a tutti voi le prime informazioni.

Ora, tranquillizzati dopo l’accaduto e con le prime informazioni ufficiali cerchiamo di aggiornarvi meglio. Dopo un pomeriggio torrido, in cui sono stati toccati i 36 gradi, intorno alle ore 19.30 il cielo ha iniziato a coprirsi e ad alzarsi un leggero vento, nonostante nuvoloni grigi si avvicinassero verso il Parco San Giuliano il concerto dei 30 Seconds To Mars è proseguito fino quasi alla fine, nel momento in cui era previsto l’ultimo brano della prima parte, prima del rientro per il bis, intorno alle 20.00 il vento è aumentato, facendo muovere le strutture del palco, a ci poi è seguito l’inizio della pioggia. I 30 Seconds To Mars abbandonano il palco, per ultimo Jared Leto che prima di andare via ci tiene a salutare il pubblico.

Pochi minuti dopo la pioggia si infittisce, gli spettatori credono o forse sperano sia una cosa momentanea e che a breve potranno vedere i loro beniamini sul main stage, così si sente gran parte del pubblico chiamare i Green Day per vederli sul palco. Ma la pioggia aumenta senza sosta, la zona sotto il palco si svuota subito, ci vorranno circa altri 5 minuti prima che il personale della sicurezza faccia andare indietro le persone antistanti le transenne della seconda zona, le quali poco dopo si disperdono.  Aumenta ancora la pioggia e anche il vento, per le persone presenti all’evento è impossibile o quasi trovare riparo, si inizia a correre e i più fortunati trovano riparo, abusivamente, nei vari stand ormai chiusi.

Noi riusciamo a ripararci allo stand della Vodafone, accolti dalle hostess e a dire il vero senza problema alcuno, in un momento in cui anche gli addetti alla sicurezza capiscono l’entità del problema e cercano di fare mantenere l’ordine e la calma. Insieme ad altri volenterosi volontari diamo una mano a non far volare via le tende laterali. Qualche idiota ha preferito stare seduto comodo sul divanetto cercando di fumare una sigaretta, altri hanno preferito stare con le mani in mano, ma i più si sono dimostrati compatti.

Alle 21.30 circa la pioggia diminuisce, permettendo a tutti di avviarsi verso l’uscita dove erano in attesa i bus del servizio navetta, portando così alla conclusione una brutta serata. La temperatura è ora di 20 gradi e basta questo a fare capire la differenza tra prima e dopo, passerà un’ora prima di ricevere notizie ufficiali.

I bollettini metereologici dicono che in poco più di un’ora si sono riversati sul Parco San Giuliano di Mestre circa 100 mm di acqua e le raffiche di vento sono arrivate fino a 100 Km/h.
Quelli medici invece parlano di 20 feriti, 17 dei quali ricoverati per un lieve stato ipotermico, due colti da leggeri malori ed un volontario della croce rossa ferito da un gancio staccatosi dal palco è stato portato all’ospedale.

L’Heineken Jammin’ Festival 2010 continuerà, come già annunciato dagli organizzatori, ma molte sono le ombre che ora calano sull’evento. Siamo i primi a pensare che non si può prevedere l’imprevedibile, si sa che il rock è anche questo, ma almeno fare qualcosa per evitare quello che già è successo (ricorderete tutti l’Heineken Jammin’ Festival 2007) si. Non potendo combattere contro gli agenti meteorologici la scelta più sensata sarebbe stata quella di sistemare il parco in modo che qualsiasi cosa accadesse i presenti avrebbero potuto avere riparo. La realtà vuole invece che l’evento sia gestito diversamente, forse nel peggiore dei modi, dove gli organizzatori sono criticati negativamente da tutti e per ogni motivo, a partire dai parcheggi, per finire alla location. Inoltre in quasi nessuna zona sono presenti fontane a disposizione del pubblico e l’acqua viene venduta nei chioschi ad una cifra tutt’altro che economica, se si ha la fortuna di arrivare tra le prime file del main stage si riesce a ricevere una bottiglietta d’acqua e ringraziare.
Gli addetti alla sicurezza del palco non hanno saputo gestire l’inizio delle intemperie, spingere indietro le transenne e far andare in panico le persone non è sicuramente la scelta migliore, spesso ciò potrebbe causare più danni e feriti di un maltempo.

Insomma, tutto da rifare o quasi.

Chiudiamo dicendo che giusto stamane, nel report dedicato agli Aerosmith, parlavamo di alcuni eventi sfortunati, però la curiosità vuole che ricordando e comparando questo HJF con quello sfortunato del 2007 vengano in mente altri dettagli, in particolare allora c’erano anche i Pearl Jam, che a Mestre dovrebbero esibirsi giorno 6 Luglio, e loro hanno già vissuto diversi eventi negativi, quando la calca è insopportabile, molti in particolare ricorderanno Roskilde. Pura cabala direbbe qualcuno.  Il festival va avanti e la loro partecipazione è confermata, però sicuro per il futuro ci sarà qualcosa da cambiare e migliorare, sicuramente non accrescere la propria fortuna, sicuramente organizzarsi meglio.

Vi terremo aggiornati e domani vi proporremo il report del secondo giorno e tutte le news dal parco, intanto ci godiamo il meritato riposo dopo questa intensa giornata. A Domani gente del rock.

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