Rihanna continua sulla via dell’eccesso, ma chissà se lei verrà condotta al palazzo della saggezza, come diceva William Blake… La cantante si è divertita parecchio in qualità di madrina al Carnevale delle Barbados, ma ha alzato un po’ troppo il gomito.
Rihanna, vestita il minimo indispensabile, ha sfilato in mezzo alla folla, bellissima e sorridente ma in queste ore stanno facendo il giro del mondo degli scatti che la ritraggono accasciata sul carro sul quale sfilava, con in mano un grande bicchiere di rum.
Che a Rihanna piaccia l’alcol (e non solo quello) non è un mistero e in più occasioni lei stessa ha rivelato di essere in pieno dopo sbronza. Questa volta la cantante ha esagerato proprio durante il Carnevale, nelle foto la si vede accasciata sul carro, perché probabilmente ha ingurgitato troppo rum, una delle specialità delle Barbados.
Intanto la star di “Diamonds” deve fare i conti anche con la querela da parte della ditta di onoranze funebri, che non avrebbe ancora ricevuto il pagamento per i funerali di nonna Dolly. I fan di Rihanna sanno bene quanto lei fosse affezionata alla nonna, tanto che dopo la sua morte la cantante ha deciso di organizzare un funerale lussuoso, costato ben centocinquantamila dollari, che però la ditta non ha mai incassato. In realtà Rihanna ha pagato solo un quarto del conto… e il resto? Se vi sembra una cifra esorbitante perfino per un funerale, sappiate che in realtà la bella Riri ha organizzato una festa sontuosa per la nonna, oltre a scenografiche decorazioni floreali, c’erano addirittura degli schermi led che mostravano le immagini più belle della vita di nonna Dolly, che praticamente per Rihanna è stata una madre.
E in queste ultime ore, sempre a proposito di Rihanna, il suo ex fidanzato Chris Brown ha fatto un salto in tribunale per risolvere le vecchie e spinose questioni (oltre alle nuove tra cui un incidente stradale), dichiarando nel frattempo che il prossimo album potrebbe essere l’ultimo. Pare proprio che sia intenzionato a dire addio alla musica, ma Chris è anche stanco di dover essere famoso per un errore commesso quando aveva 18 anni.