Alle volte ritornano. Per alcuni era inevitabile, per i romantici invece qualsiasi questione legata al Dio denaro rimane ad oggi incomprensibile. Thiago Silva, per chi ancora non l’avesse capito, è un professionista come il 90% dei calciatori che scendono in campo. L’offerta del Psg era irrinunciabile (7,5 milioni di euro a stagione ndr), impensabile per un difensore. Non sono ancora trascorsi 10 giorni dal rifiuto del Milan che l’agente del brasiliano si è già presentato a battere cassa. La grana del rinnovo di Thiago Silva potrebbe riaprire scenari fino a 2 settimane fa considerati privi di logica. Le parole di Berlusconi durante la trasmissione di Speciale Calciomercato condotta da Criscitiello erano chiare, nette, non lasciavano alcuno spazio ad un futuro diverso. E invece…
Rinnovo Thiago Silva, allarme Milan
Quando giovedì scorso i legali di Thiago Silva si sono precipitati in Via Turati c’era già il sentore che qualcosa stesse cambiando rapidamente in casa Milan. Se la mossa del giocatore era prevedibile, è stata spiazzante la proporzione della richiesta, sia per i tifosi che (sopratutto) per Galliani. Attualmente Thiago Silva percepisce al Milan un ingaggio di 4 milioni all’anno. Di fronte alla proposta contrattuale del Psg, l’ad rossonero aveva confermato di voler ritoccare l’ingaggio del difensore brasiliano. Sì d’accordo, un aumento però che rientrasse nei parametri della politica economica varata dalla società. Galliani aveva già pronta una bozza di rinnovo da 5/5,5 milioni a stagione, ma non poteva di certo pensare che Thiago Silva si presentasse con una richiesta pari a quella del Psg (consapevole lui stesso dell’austerity che vige a Milanello e dintorni).
Rinnovo Thiago Silva, torna in scena Leonardo
Dopo aver subito il colpo, Galliani ha frettolosamente riallacciato i rapporti con Leonardo e l’entourage del Paris Saint Germain. A distanza di 10 giorni però lo scenario è completamente diverso. Perché se è vero che il Psg fino a una settimana e mezzo fa era disposto ad offrire 42 milioni di euro per Thiago Silva, ora è lecito immaginare come i francesi non siano più disposti a sottostare alle richieste del Milan, sapendo che il manico del coltello è completamente dalla loro parte. E questo Galliani lo sa.
Rinnovo Thiago Silva, decide Berlusconi
La palla ripassa ora al presidente Berlusconi. E’ infatti soltanto il numero uno del Milan, come già successo in altre occasioni, a poter risolvere una situazione che man mano passano i giorni diventa più difficile. Al momento è chiaro come Adriano Galliani non abbia alcuna intenzione di cedere alle richieste avanzate dai legali di Thiago Silva, come è evidente che il calciatore non sia disposto a rinunciare ad uno stipendio come quello propostogli dal Psg. Spetterà quindi a Berlusconi convincere in qualche modo il brasiliano a limare la propria richiesta. Qualora riceva un secco no dal giocatore, sarebbero due le strade da scegliere. La prima porta ad uno sforzo economico neanche poi così oneroso, l’altra invece va in direzione Parigi, destinazione Parco dei Principi (un viaggio per cui il Psg sarebbe disposto ad offrire al Milan oltre 35 milioni di euro).