Ci sono partite che valgono una stagione, non perchè decisive per la vittoria di un trofeo, ma perchè possono rappresentare ua svolta, un bagliore che rischiara un periodo oscuro. Roma – Juventus, soprattutto in casa bianconera, può essere tutto questo: un trampolino verso la volata finale, per ritrovare quella voglia e quella grinta smarrita, evitando un progressivo declino verso l’anonimato, e cercando di lottare per raggiungere un obiettivo, seppur minimo: l’ ingresso in Europa.
Roma – Juventus è la sfida di due rivali, ex protagoniste dei campionati di qualche anno fa, che si ritrovano – in modi diversi – a dover pensare al futuro più che al presente, a dover progettare più che giocare. La Roma progetta un rilancio in grande stile, con la proprietà americana ed una copiosa campagna acquisti, la Juventus annaspa nella confusione della scelta della strada da seguire, in bilico fra l’ennesima rivoluzione, o la continuazione del deludente presente.
Ma il richiamo della sfida, che evoca tanti ricordi di un passato glorioso, è più forte di tutto.
In casa Juve, Del Neri vorrebbe una risposta di carattere dai suoi giocatori, nella consapevolezza che è proprio in sfide di blasone come questa che l’orgoglio ferito dei campioni può risvegliarsi, com’è già accaduto quest’anno con la vittoria di San Siro contro il Milan, e la vittoria a Torino contro l’Inter. La mia squadra ha dimostrato di saper affrontare le partite importanti. “Ci aspettiamo un Olimpico molto carico che saprà dare stimoli anche a noi. Abbiamo ancora obiettivi da inseguire e battere la Roma è uno di questi, anche perché ci porterebbe a due punti da loro… E poi gli obiettivi nel calcio ci sono sempre: vincere le partite, raggiungere l’Europa. Anche se la classifica al momento non è positiva, non abbiamo intenzione di abbandonare le nostre abitudini quotidiane, ovvero dare il massimo, sempre”.
La Juve, però, sarà priva di due campioni che avrebbero potuto giocare un ruolo essenziale nelle dinamiche dell’incontro: Chiellini in difesa e Del Piero in attacco, privando la squadra di solidità difensiva e di inventività in attacco (due dei principali problemi stagionali). Al posto del centrale difensivo giocherà Barzagli, in coppia con Bonucci, mentre in attaccoè molto probabile che Matri sarà affiancato sugli esterni da Pepe e Krasic, in un insolito schema d’attacco, con Toni in panchina. Del Neri, poi, si è espresso anche sulla questione Buffon, che le voci di mercato vorrebbero molto vicino alla Roma di Di Benedetto, con un conseguente scambio con Menez: “Mi tengo Buffon. E’ in ottime condizioni. Dà sempre il massimo è un grande motivatore. Non è semplice rientrare dopo 6, 7 mesi di inattività e dopo un’operazione delicata, quindi è normale che debba ritrovare ancora le sue caratteristiche. Lo può fare solo giocando e sono convinto che ci darà una grande mano in queste ultime gare”.
Al pari di Del Neri, in casa Roma, Montella sembra poco interessato alle vicende di mercato ed al totoallenatore che lo riguarda, preferendo focalizzare la sua attenzione solo sul match. “Sono molto sereno e al futuro non ci penso sul serio, si sentono tante cose in contraddizione tra loro. Se arrivo al quarto posto non è detto che sia confermato, così se arrivo quinto magari resto. Per me però è molto più importante la partita domani, la squadra è stata molto distaccata da quanto stava avvenendo anche perché è abituata alle voci da tanto tempo. Ho visto i ragazzi molto concentrati per la partita, che è particolarmente importante”.
Montella vorrebbe vedere in campo la Roma che vinse il derby contro la Lazio, determinata e concreta, volenterosa di vincere e lucida, e pare intenzionato a schierare Totti e Vucinic in attacco, con Menez e Borriello in panchina.
Inedito il confronto fra i due allenatori, un esordiente come Montella ed un veterano come Del Neri, che sulla panchina della Roma, allenò proprio l’aeroplanino. Fra i due è rimasto un buon rapporto e Montella ricorda con piacere la gestione, seppur breve, del tecnico friulano: “Ho un ottimo rapporto con lui, mi faceva sempre giocare… E’ un ottimo allenatore lo abbiamo avuto per pochi mesi a Roma: le sue squadre giocano allo stesso modo, la Juve ha delle lacune e cercheremo di evidenziare i loro punti di debolezza”.
Domani sera, alle 20.45 la parola al campo: le quote Snai sembrano credere poco nel colpaccio Juve, nonostante gli ultimi precedenti siano stati favorevoli alla Signora, quotandolo a 4,00; mentre il pareggio è quotato 3,40 e la vittoria della Roma ad 1,85.