La Roma ha bisogno di un portiere: questo era chiaro, e lo è ancora di più in questi giorni in cui le voci sulle offerte della squadra giallorossa all’Ajax per trattare Maarten Stekelenburg si fanno sempre più insistenti. Il portiere è il titolare della Nazionale Orange ed è stato indicato come obiettivo principale – superando le preferenze nei confronti di Emiliano Viviano, anche perchè la trattativa con l’Inter sarebbe più complessa – dal tecnico Luis Enrique che predilige i portieri con una struttura fisica “importante”. Stekelenburg, dunque, risponde perfettamente a tali canoni, con un altezza di 197 cm. L’aspetto economico della trattativa verrà affrontato da Walter Sabatini direttamente con il procuratore del giocatore, Robert Jansen, e poi si passerà alla “seconda fase”, ossia il dialogo con la squadra titolare del cartellino del portiere fino al 2012, l’Ajax appunto. La valutazione degli olandesi circa il prezzo del loro portierone si aggira sui dieci milioni di euro, mentre la Roma pare disposta ad offrirne al massimo sette: tre milioni di differenza non sono un ostacolo insormontabile comunque, nonostante l’Ajax non sembri intenzionata a “svendere” e il periodo dei saldi si stia avvicinando, ma l’aspetto più rilevante nella questione rimane la volontà del giocatore, che pare molto affascinato dall’idea di giocare in Italia e nella Capitale. Per tal motivo, l’affare sembra destinato ad andare in porto anche se la dirigenza romanista prima di acquistare vorrebbe concludere qualche cessione, assolutamente necessaria per reperire liquidità e per sfoltire la rosa eccessivamente ampia con ben 37 giocatori. In tal senso, l’obiettivo principale sul fronte cessioni è proprio il portiere brasiliano Doni, ormai in contrasto con i tifosi e con parte dello spogliatoio, che guadagna uno stipendio davvero eccessivo soprattutto se relazionato al suo rendimento recente: 2,5 milioni di euro a stagione. Convincerlo a partire non sarà semplice, anche perchè ha già rifiutato il Liverpool per non doversi decurtare l’ingaggio, ma è necessario per aprire la porta, è proprio il caso di dirlo, a Stekelenburg.