Arrivato con leggero anticipo al Festival di Cannes, “Roman Polanski: a film memoir” esce oggi nelle sale italiane. Il film è diretto da Laurent Bouzerau e racconta la vita del celebre regista, tra alti e bassi. I suoi problemi giudiziari sono noti a tutti, ma Roman Polanski non è solo questo, lo dimostra il docufilm presentato a Cannes nella sezione ufficiale Special Screening:
Un film documentario interamente dedicato alla vita e all’opera di Roman Polanski. Uno dei più grandi maestri del cinema contemporaneo si racconta, guardandosi indietro per ripercorrere la propria vita e gli eventi che l’hanno contraddistinta. Intervistatore d’eccezione è Andrew Braunsberg, suo amico di lunga data nonché produttore di alcuni dei suoi migliori film.
Nella vita di Roman Polanski ci sono stati moltissimi eventi tristi, fin dalla sua infanzia: prima il ghetto e l’Olocausto, la vicenda della morte di Sharon Tate, sua moglie, ad opera della Manson Family, quando la donna era incinta di otto mesi, un reato per aver avuto rapporti sessuali con una minorenne, l’arresto e dieci settimane di carcere. Ed è proprio dall’arresto di Zurigo che questo film si sviluppa, come potrete vedere in una delle clip che vi proponiamo.
“Roman Polanski: a film memoir” è un racconto ed un omaggio al regista, che nel corso della sua carriera ci ha regalato molti film, dal più recente “Carnage” a “Il pianista” e “La nona porta“, senza tralasciare “Oliver Twist” e “Rosemary’s Baby“. Molti dei suoi film sono autobiografici, tanti sono gli eventi che hanno segnato la vita del regista: la morte della madre, la fuga della sorella durante l’Olocausto, una vita sempre in fuga, anche adesso, per uno dei più grandi talenti cinematografici del nostro tempo.
Il trailer
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Arresto al Festival del Cinema di Zurigo
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La guerra
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Il ghetto
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