All’inizio della sua esperienza al “Grande Fratello VIP”, Rosalinda Cannavò è entrata nella casa di Cinecittà col suo nome d’arte, Adua Del Vesco. Le prime settimane sono state particolarmente burrascose per svariati motivi: in casa c’era il suo ex, Massimiliano Morra. Rosalinda ha fatto outing, dichiarando che Massimiliano è gay per poi scusarsi in seguito del suo gesto. A questo si aggiunge un’accusa nemmeno troppo velata di stalking e il fatto che Rosalinda Cannavò abbia avuto con Morra una storia costruita a tavolino per i giornali, proprio com’è successo con Gabriel Garko. Si tratta delle famose “favole”, durante le quali Rosalinda ha portato avanti la sua relazione con Giuliano Condorelli (conclusasi dopo 10 anni, quando la concorrente ha iniziato la sua relazione con Andrea Zenga), e in seguito Garko è stato al “Grande Fratello VIP”, dove ha deciso di dichiararsi apertamente come omosessuale. In quelle settimane è emerso il cosiddetto Ares gate, legato alla casa di produzione delle fiction in cui recitavano sia Rosalinda/Adua, che Garko e Morra. Dai racconti di Rosalinda Cannavò, sembrava che la casa di produzione fosse una sorta di setta in cui era costretta a compiere determinate azioni e in cui non le era stata lasciata molta libertà di azione. Il caso si è poi spento, perché molte erano le testimonianze che smentivano la versione data da Rosalinda. Diversi testimoni hanno infatti raccontato che sì, molte storie erano costruite a tavolino per dare maggiore visibilità ai personaggi e alle fiction, ma che tutto veniva fatto sempre di comune accordo e mai su costrizione.
Cosa sta succedendo adesso
Una volta uscita dalla casa, la giovane attrice messinese forse pensava di potersi lasciare l’Ares gate alle spalle ma non è stato così. Nella scorsa puntata di “Non è l’Arena”, programma condotto da Massimo Giletti su La7, sono emersi nuovi dettagli che la riguardano. Giletti ha intervistato una persona, rimasta anonima, che ha parlato del rapporto tra Rosalinda Cannavò e Patrizia Marrocco. La parlamentare era seguace di un santone, un certo Christian “su cui ci sono molte ombre e poche luci”, spiega Giletti. L’uomo racconta di come Rosalinda Cannavò si fosse fatta trascinare in questa setta, che non ha nulla a che vedere con Alberto Tarallo e Teodosio Losito. Quest’ultimo, è morto nel gennaio 2019 togliendosi la vita. Nella casa del “Grande Fratello VIP”, Rosalinda aveva lasciato intendere di non credere a questa versione ed è per questo motivo che è stata avviata un’indagine sulla presunta istigazione al suicidio in relazione alla morte del produttore e sceneggiatore tv Losito, aperta dal pm Carlo Villani.
Gabriel Garko è già stato interrogato e anche l’attrice siciliana. In un altro momento della trasmissione di Giletti si sente un messaggio vocale di Rosalinda Cannavò che parla di Alberto Tarallo e di un sogno fatto su di lui dopo la morte del compagno e socio Teodosio Losito. Nel messaggio spiega di aver avuto i brividi e che il sogno sembrava reale, tanto da esserne rimasta inquietata e aver chiamato la madre per raccontarglielo, per poi scoprire che anche sua madre, in contemporanea, aveva sognato proprio Alberto. “Io sono convinta che lui mi sta mandando qualcosa, il sogno che ho fatto stamattina non era un sogno: il gelo che sentivo nelle ossa era incredibile”, spiega Rosalinda, lasciando intendere di credere a qualche strano maleficio da parte di Tarallo. Nell’intervista rilasciata a Giletti, la persona rimasta anonima ha dichiarato: “È lei che andava cercando i miracoli, le benedizioni strane. […] Lei ha avuto bisogno di far parte di una setta, di una cosa che ha del soprannaturale e non ha niente a che vedere col mondo della razionalità al qual appartenevano Alberto Tarallo e Teo Leosito”. Il testimone ha detto che Rosalinda era trattata con affetto dai produttori, che l’avrebbero accolta e aiutata anche durante il periodo in cui combatteva contro l’anoressia. La stessa versione è stata data da Adriana Russo, intervenuta a “Non è l’Arena” per specificare: “Io non so perché, non so cosa sia successo, ma posso dire che lei in quella casa era adorata, le volevano veramente bene. Tutti noi le volevamo bene. Abbiamo cercato in tutti i modi di aiutarla, però non riesco a capire perché ha fatto quello che ha fatto, non lo capirò mai”.
Il produttore Alberto Tarallo, tramite il suo legale Daria Pesce, ha denunciato sia Cannavò che Garko per diffamazione. La criminologa Roberta Bruzzone, sempre a La7, ha parlato con scetticismo delle accuse rivolte da Cannavò e Garko alla casa di produzione:
Di solito quando c’è una manipolazione settaria non è così facile uscire da un contesto di riferimento, anzi, di solito avvengono una serie di passaggi volti a demolire quelli che escono da quel tipo di settore. Non mi pare che sia accaduto in questo caso.
Rosalinda Cannavò ha deciso di prendersi una pausa dai social, visto il momento delicato, “per tornarci quando sarò più serena”.