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Russia 2018: Ronaldo super protagonista nel pari tra Spagna e Portogallo

La seconda giornata di Russia 2018 ha visto due partite risolte nel finale e lo spettacolare match tra Spagna e Portogallo concluso sul 3-3, con un protagonista assoluto: Cristiano Ronaldo.

La giornata è stata aperta da un Uruguay brutto ma efficace che ha piegato la resistenza di un buon Egitto grazie al colpo di testa di Gimenez al 90°, la Celeste raggiunge così a tre punti la Russia in testa al girone A.

Alle 17 si affrontavano Marocco ed Iran per la prima partita del girone B, anche qua la sfida si è decisa nel finale con lo sfortunato autogol di Bouhaddouz al minuto 94° che ha permesso all’Iran di portare a casa 3 punti.

In serata è arrivato il piatto forte, la sfida tutta iberica che ha visto il Portogallo trovare due volte il vantaggio, con un rigore di Cristiano Ronaldo ed una papera di De Gea, sempre su tiro di Ronaldo. Le Furie Rosse non hanno mollato, hanno pareggiato entrambe le volte con Diego Costa ed hanno trovato il vantaggio con un gran tiro di Nacho. Cr7 però non aveva alcuna intenzione di alzare bandiera bianca ed al 87° con un vero e proprio gioiello su calcio di punizione ha firmato la personale tripletta per il definitivo 3-3.

Veniamo al racconto della prima gara odierna.

L’Uruguay con ritmi molto bassi, prova a gestire la gara, l’Egitto prova a chiudersi bene e non concede praticamente niente sino al 23° quando Cavani, dopo una bella giocata, lascia partire una conclusione violenta che viene deviata in corner dal difensore. Sul successivo calcio d’angolo Suarez si trova il pallone sui piedi a due passi dalla porta, la sua conclusione finisce incredibilmente sull’esterno della rete. Scampato il pericolo l’Egitto prova anche a farsi vedere in avanti e sostanzialmente non rischia altro, si va al riposo sullo 0-0.

La ripresa riparte su tutti altri ritmi ed al 47° Cavani serve un assist perfetto a Suarez che però colpisce il portiere, bravo nella scelta di tempo, in uscita. Con il passare dei minuti l’Egitto comincia a rispondere ai ritmi alzati dall’Uruguay e cerca di rendersi insidioso con qualche ripartenza. Le squadre si allungano e gli uomini di Cuper insistono con rapide ed insidiose ripartenze ma al 73° è nuovamente Suarez, ancora servito benissimo da Cavani, ad avere la palla del vantaggio, il pistolero prova a saltare anche il portiere ma El Shenawy è bravissimo a bloccare la sfera. Il portiere egiziano si rende ancora una volta protagonista al 83° respingendo una conclusione potente di Cavani. Al 87° ancora Cavani, colpisce il palo su calcio di punizione, sembra una giornata no ma al 89° su punizione calciata da Sanchez arriva il colpo di testa di Gimenez che porta in vantaggio la “celeste”. Finisce così, l’Uruguay non brilla ma porta a casa i 3 punti, contro un buon Egitto, nell’esordio a Russia 2018.

 

EGITTO – URUGUAY 0-1 (89° Gimenez)

Egitto (4-2-3-1): El Shenawy; Fathy, Hegazy, Gabr, Abdelshafy; Hamed (50° Morsy), Elneny; Warda (82° Sobhy), Said, Trézéguet; Mohsen (63° Kahraba).

Allenatore: Cuper.

Uruguay (4-4-2): Muslera; Varela, Godin, Gimenez, Caceres; Nandez (58° Sanchez), Vecino (87° Torreira), Bentancur, De Arrascaeta (59° Rodriguez); Cavani, Suarez.

Allenatore: Tabarez.

Arbitro: Kuipers.

Ammoniti: Hegazy (E)

 

Veniamo al racconto della seconda gara di giornata.

La prima parte di gara è tutta favorevole al Marocco che crea tre buone occasioni nel primo quarto d’ora ed una gigantesca tripla chance, con Belhanda e Benatia protagonisti, al 18° ma in ogni occasione la difesa ed il portiere dell’Iran se la cavano con un po’ di fatica. Al 19° si vedono gli iraniani che con un pericolosissimo contropiede spaventano la retroguardia marocchina. L’Iran prende coraggio e prova anche a rendersi insidioso tant’è che sul finale di tempo servono due grandi interventi di Munir, su Azmoun prima e Jahanbakhsh poi, per mantenere inviolata la porta del Marocco. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Le squadre rientrano con gli stessi 22 interpreti che avevano chiuso la prima frazione ma  perlomeno per i primi 20 minuti non si segnalano occasioni. Al 80° prima occasione della ripresa, ci prova Ziyach da fuori ma Beiranvand si allunga e devia in corner. Al 94° il colpo di scena, Haji Safi calcia una punizione dalla sinistra, Bouhaddouz cerca l’intervento difensivo ma con il suo colpo di testa fa autogol regalando così all’Iran il successo nella gara di esordio del girone B di Russia 2018.

 

MAROCCO – IRAN 0-1 (94° aut. Bouhaddouz)

Marocco (3-4-3): Munir; Hakimi, Benatia, Saiss; N. Amrabat (76° S. Amrabat), Boussoufa, El Ahmadi, Harit (82° Da Costa); Belhanda, El Kaabi (78° Bouhaddouz), Ziyach.

Allenatore: Renard.

Iran (3-4-3): Beiranvand; Rezaeian, Cheshmi, Pouraliganj; Ansarifard, Ebrahimi (79° Hosseini) , Haji Safi, Shojaei (67° Taremi); Jahanbakhsh (84° Ghoddos), Azmoun, Amiri.

Allenatore: Queiroz.

Arbitro: Cakir.

Ammoniti: Shojaei (I), El Ahmadi (M), Jahanbakhsh (I), Ansarifard (I)

 

Veniamo al racconto dell’ultima gara di giornata nonché primo big match di Russia 2018.

Ci si aspettano fuochi d’artificio e pronti via, 4 minuti e Cristiano Ronaldo si procura un rigore, per fallo di Nacho, che con freddezza poi trasforma. La Spagna accusa il colpo, il Portogallo spreca due incredibili contropiedi con Guedes. Scampato il pericolo la Spagna comincia a costruire e al 24° trova il pareggio con una gran giocata di Diego Costa che si libera di Pepe e dopo un paio di finte piazza il tiro alle spalle di Rui Patricio. Il Portogallo accusa il colpo e al 26° rischia di finire sotto ma il gran tiro di Isco colpisce prima la traversa e poi la linea. Al 35° ci prova Iniesta ma il suo diagonale esce di un niente. Sembra si possa andare al riposo in parità ed invece Cr7 riceve palla da Guedes dal limite, lascia partire un tiro non certo impossibile ma De Gea combina una papera clamorosa e si fa sfuggire la palla in rete. All’intervallo va avanti il Portogallo per 2-1.

Si riparte e dopo dieci minuti senza occasioni ma con buon ritmo, la Spagna perviene al pareggio con uno schema su punizione, cross di David Silva, sponda di Busquets e tocco facile sotto porta di Diego Costa. Passano due minuti e le Furie Rosse trovano il vantaggio, la difesa portoghese allontana, Nacho arriva in corsa, colpisce al volo, il pallone sbatte su un palo, poi sull’altro e poi s’infila. La reazione portoghese è piuttosto sterile e De Gea, oltre ad un’uscita spericolata, non deve compiere interventi. Al 87° Cristiano Ronaldo si procura un calcio di punizione dal limite, il numero 7 portoghese sistema con cura il pallone e poi lascia partire una conclusione praticamente perfetta, che vale il 3-3. Finisce così una partita davvero spettacolare con Cr7 che riesce a fermare la Spagna sul pareggio.

 

PORTOGALLO – SPAGNA 3-3 (4° rig., 44°, 87° Ronaldo (P), 24°, 55° Diego Costa (S), 58° Nacho (S))

Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Guerreiro; Bernardo Silva (69° Quaresma), William, Moutinho, Fernandes (68° Joao Mario); Guedes (Andrè Silva), Ronaldo.

Allenatore: Fernando Santos.

Spagna (4-2-3-1): De Gea; Nacho, Pique, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Koke; David Silva (85° Vazquez), Isco, Iniesta (70° Thiago Alcantara); Diego Costa (77° Iago Aspas).

Allenatore: Hierro.

Arbitro: Rocchi.

Ammoniti: Busquets (S), Fernandes (P)

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