Sabrina Ferilli sarà chiamata davanti al giudice di Bergamo, per rispondere all’accusa di diffamazione mossa contro di lei da Francesco Testi. Infatti l’attore, ex partecipante della settima edizione del Grande Fratello, ha depositato presso la Procura di Bergamo i messaggini hot che l’attrice romana gli inviava durante la presunta relazione dei due.
Per chiarirci le idee, bisogna tornare indietro a giugno 2012 quando, su varie riviste di gossip, vengono pubblicate le foto dei due in teneri atteggiamenti, addirittura mentre si baciano al di fuori del set di “Baciamo le mani” .
La Ferilli minimizza e smentisce il presunto flirt, spiegando che sono foto rubate dalla scena del set; per Testi, lo fa per tutelare la sua relazione con Flavio Cattaneo. Infatti, la Ferilli corre ai ripari, e fa intendere con un comunicato che Francesco Testi ed il produttore della fiction, Alberto Tarallo se la intendono alludendo a “profondi rapporti” fra i due.
Questa è la scintilla che ha fatto scattare la querela del Testi:
…Perché la sua dichiarazione è malevola, sibillina: induce a pensare che io abbia un rapporto intimo con Tarallo, insomma che sarei omosessuale… Sul set ho cercato di salvare il mio lavoro. Ho assistito in silenzio alla farsa di Sabrina che tornava a Roma per farsi fotografare affettuosa con Cattaneo il giorno del suo compleanno. Potevo solo ingoiare il rospo e arrivare alla fine delle riprese: questo è il mestiere che mi dà da vivere. Ho cercato di darle la possibilità di rettificare le sue parole, non ha voluto. Insinuare che io sia gay, evidentemente, era l’unica arma a sua disposizione per far credere a Cattaneo che tra noi non ci può essere stato nulla.
Certo è che se si arriva ad un procedimento gli sms della Ferilli rischiano di diventare davvero imbarazzanti per lei e Cattaneo. Intanto Francesco Testi motiva la sua mossa:
Devo tutelare la mia onorabilità, non intendo lasciar perdere. E non sarà più la mia parola contro la sua. Sabrina è sicura di sé, convinta che nessuno si metterebbe contro la sua popolarità, contro il peso che può esercitare sui media e sul mondo del cinema. Sto subendo pressioni per lasciar perdere, ma io non posso tacere. Non voglio