Inizio con il passaggio di testimone sul palco dell’Ariston tra Antonella Clerici e Gianni Morandi per il via del 61° Festival di Sanremo. La serata si apre infatti con la presentatrice della scorsa edizione, l’Antonella nazionale, accompagnata dalla figlia Maelle, alla quale racconta la storia della sua carriera negli ultimi tre anni, fino appunto, all’esperienza sanremese dello scorso anno.
Entra Morandi direttamente dalla platea, il tempo di dargli tre preziosi consigli: non soffrire molto, andare a letto presto e non ascoltare nessuno, e il suo intervento si conclude con un ballo insieme con sottofondo della colonna sonora dello scorso festival. Uno speciale in bocca al lupo e un sottinteso augurio di ripetere il successo della sua edizione.
Si da così inizio alla sigla che si apre con un femminile Atlante e le coreografie dei ballerini di Daniel Ezralow e le due volte campionesse italiane ai mondiali di ginnastica ritmica.
La scenografia è asciutta, un pò spaziale, l’orchestra posta ai lati e nessun richiamo alla riviera dei fiori sul palco, palco che sembra essere molto vicino al pubblico. Non ci sono più le famose lunghe scale tanto temute dalle signore con tacchi alti e abiti lunghi, sostituite da una pedana forse un pò anonima. Ogni cantante è accompagnato nella sua presentazione da un grande successo internazionale passato.
La presentazione delle più attese arriva dopo un’ora di show: solcano il palcoscenico le bellissime, Belen Rodriguez in un abito lungo blu cobalto sicura e sorridente e una impacciata e visibilmente più emozionata Elisabetta Canalis in un abito rosso aragosta, che non accortasi dei microfoni ancora accesi esclama “… ce l’abbiamo fatta…“. Immancabile i ringraziamenti di rito per l’opportunità concessa.
I brani in gara non deludono le aspettative, con il pubblico che si scalda all’esibizione dei grandi della musica italiana: Roberto Vecchioni, Franco Battiato insieme a Luca Madonia, Patty Pravo e i vincitori più accreditati Emma Marrone e i Modà. La sopresa arriva a fine puntata quando la regia comunica i nomi dei due big che sono stati eliminati: Anna Oxa e Anna Tatangelo. I brani effettivamente non hanno conquistato la giuria, pena le esibizioni al di sotto delle possibilità.
Si chiude così la prima serata del Festival di Sanremo e sembra che gli ingredienti annunciati da Gianmarco Mazzi, direttore artistico, cioè Mito, Passione, Eresia siano stati più o meno presenti.
Mito come Gianni Morandi, il papà del gruppo, garbato che crede nel “gruppo” e che ricorda sempre il motto di questo Sanremo “Stiamo uniti”, riferimento al 150enario dell’unità d’Italia.
Passione come Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis. Forse un pò più inerente alla prima che alla seconda. Belen più sicura e disinvolta che si cimenta in un tango nel quale magari non sarà una maestra ma fa davvero la sua figura. Una Elisabetta più impacciata, che rischia di scivolare pestando il vestito di Belen che le taglia la strada.
Eresia come quella che hanno portato Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Degnissimo di nota il loro “Ti sputtanerò” sulle note della canzone di Morandi “Ti supererò“. Presenti tutti gli ingredienti per farne un tormentone, per far tremare Morandi e per creare l’attesa della telefonata di Masi: Ruby, Olgettina, Montecarlo.
Degni di nota il look della Tatangelo, versione glam della prima Anna Oxa anni ’80; la Ferrerri in versione rock; la Oxa trucco alieno glam, pantaloni discoteca fine anni ’90, maglia alla prima cosa che trovo nell’armadio mi metto e vado.
Ci sentiamo di dare un bel 8 alla serata aspettando la seconda.
[A cura di Annalisa De Franco]