Sanremo senza critiche e polemiche non sarebbe il Festival di Sanremo. Così è stato sin prima dell’inizio del Festival e a distanza di più di un mese, il clima sembra riaccendersi nuovamente. Innanzitutto, la voce questa volta protagonista è quella di Gigi Vesigna, storico direttore di Tv Sorrisi e Canzoni che ha voluto mettere un po’ di chiarezza sulle ultime edizioni del festival, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe. Per confessarsi, Vesigna ha scelto le pagine de “Il Giornale” e ha iniziato a parlare esprimendosi sulla polemica Scanu – Pupo. Due anni fa, infatti, secondo Gigi Vesigna, il principe Emanuele Filiberto di Savoia, il tenore Luca Canonici e Pupo, stavano per vincere con il brano “Italia amore mio”. La loro partecipazione al festival fu all’epoca profondamente criticata e Vesigna sottolinea che addirittura intervenne un funzionario della Rai; fatto sta che la canzone stava rischiando seriamente di vincere e allora il numero del televoto ha smesso di funzionare, dando sempre occupato. Gigi Vesigna dice che lui stesso ha provato a chiamare ma non permetteva di selezionare quell’opzione. La vittoria, all’epoca, andò a Valerio Scanu. Ecco la frase più significativa di questa parte d’intervista del giornalista: “E ha vinto Valerio Scanu, arrivato a Sanremo grazie ad Amici di Maria De Filippi, che era al secondo posto. Ma c’è riuscito solo perché avevano bloccato il numero telefonico di Pupo e del principe. Un ordine partito dall’alto. Ti ripeto: sono ipotesi. Le quali però, stranamente, ottengono i risultati che t’aspetti”.
Gigi Vesigna contro il televoto
Gigi Vesigna non sembra proprio un personaggio che possa parlare totalmente a caso senza prove fondate e il suo discorso non si è di certo fermato solo al caso Scanu. Il giornalista ha approfondito anche questa edizione 2012 dicendo che la vittoria di Emma Marrone l’ha indovinata anche lui anche se, in realtà, aveva vinto Noemi.
Vesigna prosegue dicendo che Noemi è rimasta in testa solo un quarto d’ora, poi, il popolo di Maria de Filippi e degli amici si è scatenato e Noemi è naufragata alla terza posizione. Al giornalista, abbiamo capito, il televoto non piace proprio ed infatti sottolinea come sia vergognosa questa modalità, con parole molto chiare e decise: “Il televoto è una roba vergognosa, sai? Ti compri un call center, paghi 2 euro una telefonata che a loro costa 1,75 e vinci. È un modo per far soldi da parte della Rai e delle compagnie telefoniche”.
Ci si chiede se i nomi alti della Rai si faranno avanti con dichiarazioni in merito ma, conoscendo la politica della televisione pubblica, probabilmente la questione andrà ben presto nel dimenticatoio. Ancora una volta, dunque, si parla di polemiche, favoritismi ma in questo caso anche alcuni sotterfugi per cambiare proprio il vincitore/vincitrice del Festival di Sanremo. Vesigna non lesina parole anche per Celentano di cui parla come segue: “Ha preteso il dogma. Fosse stato almeno divertente. Ci hanno costretti a parlare di Celentano prima per capire che cosa avrebbe detto e poi per capire che cosa aveva detto”.
Giusto per ricordare il background di Gigi Vesigna, il giornalista è un nome storico della carta stampata italiana. Appassionato da sempre di cinema ha curato un inserto di “Famiglia Cristiana”, all’inizio della carriera, affermandosi sempre più nel mondo del giornalismo, dopo essere stato assunto da Mondadori per “Teletutto”, agli inizi degli anni sessanta. Proprio in quegli anni diventò uno dei massimi esperti del Festival di Sanremo, di cui seguì moltissime edizioni da vicino. Negli anni settanta gli venne assegnata la direzione di “TV Sorrisi e Canzoni”, ruolo che ha tenuto fino al ’94. Fra i suoi meriti, Gigi Vesigna vanta anche la fondazione di “Ciak” una delle più importanti riviste dedicate al mondo del cinema e ha firmato anche “Forza Milan”, organo del club appunto della squadra rossonera. Un ricordo del background del giornalista proprio per sottolineare il fatto che egli non è di certo persona poco informata sui fatti, anzi, forse, fin troppo informata. Staremo a vedere eventuali retroscena e risposte che alimenteranno o spegneranno la polemica.
Video: Valerio Scanu – “Per tutte le volte che” [Festival di Sanremo 2010]:
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Video: Emma Marrone – “Non è l’Inferno” [Festival di Sanremo 2012]:
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