Lo scandalo Bunga Bunga continua, dopo essere stato scoperto, pare proprio che il Presidente Silvio Berlusconi non abbia avuto la minima intenzione di cambiare stile di vita e il Bunga Bunga non è solamente una leggenda, ha solo “cambiato casa“. Niente più Arcore, i festini del premier si sono spostati “nell’altra villa“. Come facciamo a saperlo? Ce lo hanno detto Flavio Briatore e Daniela Santanchè, le rivelazioni sono emerse da alcune intercettazioni che risalgono a due mesi fa. Era aprile quando i due, amici da sempre, si sono scambiati qualche parere sull’attuale situazione di Berlusconi che, a detta di Briatore, è “malato“, mentre Lele Mora è finito nei guai ed Emilio Fede è stato messo “in quarantena“, praticamente isolato per un periodo di tempo indeterminato. Qual è il rapporto tra Briatore e la Santanchè? Lei è socia del Billionaire nonché amica del discusso Flavio ed inoltre è sempre pronta a difendere a spada tratta il suo premier, almeno in apparenza. Dalle telefonate la situazione risulta leggermente diversa e la Santanchè preoccupata del fatto che Berlusconi non abbia voluto porre fine alle sue ormai celebri feste. Ecco alcuni stralci delle intercettazioni:
Santanchè: Io sono senza parole. Ma perché Berlusconi insiste con i bunga bunga? Briatore: É malato, Dani! Il suo piacere è vedere queste qui, stanche, che vanno via da lui. Stanche, dicono. Oh, che poi queste qui ormai lo sanno! Dopo due botte cominciano a dire che sono stanche, che le ha rovinate.
Flavio Briatore racconta di un incontro con Lele Mora avvenuto a Montecarlo e spiega che l’agente vip non è messo per niente bene, spiegando appunto che i festini di Arcore si sono spostati in un’altra villa, ma la storia è sempre la stessa “stesso film, proiettato in un cinema diverso. Come prima, più di prima. Stesso gruppo, qualche new entry, ma la base del film è uguale, il nocciolo duro, “Cento vetrine”:
Lele è stato da me due ore, mi fa pena. Dice. “Fla, mi hanno messo in mezzo. E sono talmente nella merda che l’unico che mi può aiutare è lui, sia con la televisione, sia con tutto. Faccio quello che mi dicono, faccio quello che mi chiedono.
Il “lui” in questione, ovviamente, è Berlusconi. Il discorso prosegue parlando di Emilio Fede, che sarebbe stato allontanato dal premier, ma avrebbe preso metà dei soldi che Mora aveva ricevuto in prestito da Berlusconi e avrebbe comprato una casa a Manuela Zardo, presentatrice tv che in passato è stata già coinvolta in un’inchiesta sulla prostituzione e che tra l’altro è stata la conduttrice del concorso di bellezza “galeotto” dove Fede incontrò Ruby. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, qui ne abbiamo parecchie dimostrazioni. Lo dimostra un altro stralcio di intercettazioni:
Briatore: Siamo nelle mani di Dio qui, eh? Perché ieri sera, l’altra sera, ho saputo che c’era stata un’altra grande festa lì, eh? Santanché: Ma tu pensa!? E che cazzo dobbiamo fare!? Briatore: Ha ragione Veronica, è malato. Perché uno normale non fa ‘ste robe qui. Adesso Lele, che gli continua a portare, a organizzare questo, è persino in imbarazzo lui! E dice: “Ma io che cazzo devo fare?” Santanchè: Va beh, ma allora qua crolla tutto. Briatore: Daniela, qui parliamo di problemi veramente seri di un Paese che deve essere riformato. Se io fossi al suo posto non dormirei di notte. Ma non per le troie. Non dormirei per la situazione che c’è in Italia. Santanchè: E con il clima che c’è, uno lo prende di qua, l’altro che scappa di lì. Briatore: Brava, il problema è che poi la gente comincia veramente a tirar le monete. Santanché: Stanno già tirando.
Flavio Briatore si difende, spiegando che erano semplici chiacchiere al telefono ma non pensa che Berlusconi sia malato, ma che dovrebbe solamente riguardarsi e condurre un ritmo divita differente. E per quanto riguarda quel “Cento Vetrine”, spiega lui, si tratta di un termine come un altro, come “letterine” o “veline” che non ha a che vedere con la soap tanto famosa che però lui non ha mai visto. L’imprenditore cerca di districarsi, ma l’impresa è davvero ardua. I dialoghi intercettati potrebbero risultare una sorta di “tradimento” ma non è il primo che vediamo, abbiamo già letto svariati discorsi delle papi girls che dimostravano di certo poca stima nei confronti del premier, che via via rimane sempre più solo e i suoi avvocati avranno un bel po’ di lavoro da svolgere. Ancora. via Repubblica