Non solo Vedova Nera nel futuro di Scarlett Johansson. L’attrice americana, interprete dell’eroina dell’universo Marvel in “Iron Man 2” e “The Avengers”, sembra intenzionata a proseguire la sua esperienza con i cinecomic, non foss’altro per provare l’ebbrezza dell’uso di superpoteri. Come è noto, infatti, il personaggio di Natasha Romanoff, alias Vedova Nera, ne è privo. L’occasione di essere un supereroe a pieni poteri per Scarlett Johansson potrebbe essere rappresentata dal prossimo film di Luc Besson. Il regista francese vuole proprio la bella Scarlett come protagonista di “Lucy”, un curioso cinecomic, genere insolito anche per un instancabile sperimentatore come Luc Besson. La notizia è stata diffusa da The Hollywood Repoter, annunciando che “Lucy” sarà il prossimo progetto del regista di “Leon” e “Il quinto elemento” dopo il noir “Malavita”, in uscita a settembre negli Stati Uniti.
Scarlett Johansson è in trattative finali per il ruolo di protagonista di “Lucy”. Nel nuovo film di Luc Besson, la Johansson interpreterà una giovane donna costretta a diventare corriere della droga, con conseguenze che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. La droga, infatti, viene assorbita dal suo corpo, e le dona capacità straordinarie: può apprendere ogni tipo di conoscenza istantaneamente, muovere gli oggetti con la forza del pensiero, ed è immune dal dolore. La donna userà i suoi nuovi poteri per vendicarsi dei suoi aguzzini.
Scarlett Johansson comincerà le riprese di “Lucy” non appena avrà finito di girare “Captain America: The Winter Soldier”, attualmente in lavorazione.
La Universal si è già assicurata i diritti di distribuzione in tutto il mondo del nuovo film di Luc Besson, a parte Francia, Cina e Benelux.
Scarlett Johansson, con ogni probabilità, tornerà a lavorare con Joss Whedon e a fianco dei supereroi Marvel nell’atteso “The Avengers 2”, previsto per il 2015.
Nell’attesa, vedremo molto presto Scarlett Johansson nel nuovo film di Jonathan Glazer, “Under the Skin” e in “Don Jon”, esordio dietro la macchina da presa per l’attore Joseph Gordon-Levitt.