Da pochi giorni negli USA è arrivato già in edizione Home Video, per vederlo in Italia abbiamo dovuto aspettare ancora un po’ per vedere “Scott Pilgrim vs. the World“, arrivato in sala lo scorso 19 novembre.
Il film purtroppo s’è dovuto scontrare con “Harry Potter e i doni della morte: parte I“, una condanna a morte assicurata. “Scott Pilgrim vs. the World” nasce dai fumetti di Brian Lee O’Malley, visto per la prima volta nel 2004, una pellicola decisamente nerd. La categoria così come i “cacciatori di citazioni” si divertiranno parecchio a guardarlo, perché il film ne è pieno zeppo. La storia è ambientata a Toronto, Scott Pilgrim è il bassista dei Sex Bomb-omb, citazione più che palese del videgame Super Mario. Se non fosse convincente abbastanza, c’è un logo a ricordarlo. Scott ha 22 anni e vive con il suo amico gay Wallace e sta con la diciassettenne Knives Chau, anche se gli amici lo prendono in giro per questo. Sarà però fatale l’incontro con Ramona Flowers, ragazza delle consegne di Amazon, della quale Scott si innamora perdutamente e per la quale inizierà la grande avventura contro i sette terribili ex.
Nel passato di Ramona Flowers infatti ci sono sette ex che si batteranno con Scott, il ragazzo dovrà sconfiggerli tutti se vorrà stare con la sua bella dai capelli colorati. Anche in questo caso è evidente un’ulteriore citazione: Ramona Flowers cambia continuamente colore di capelli e ama i colori particolarmente evidenti, proprio come Kate Winslet in “Se mi lasci ti cancello“. La guerra contro i sette temibili ex sarà estenuante per Scott, che però non demorde. Il primo di questi è Matthew Patel, dotato di poteri magici ma presto sconfitto dal nostro particolare eroe. Scott in realtà non sembra essere un grande combattente, è un “super stronzo” annoiato ed innamorato, ma si sa che l’amore può stravolgere completamente una persona. Così Scott è in grado di sconfiggere anche il secondo ex: si tratta di Lucas Lee, interpretato da Chris Evans, un ex skater ed attore che si avvale dell’aiuto delle sue controfigure. Proseguendo con la lista degli ex, arriva anche Todd Ingram, interpretato da Brandon Routh: un vegano con i capelli da super sayan che viene portato via dalla polizia vegana per aver infranto le regole ed aver bevuto della crema di latte. Ramona è una ragazza ricca di sorprese, tra gli ex del suo passato c’è spazio anche per una relazione omosessuale, così spunta la cattivissima e biondissima Roxanne “Roxy” Richter interpretata da Mae Whitman. Tra le altre sorprese anche una relazione con due gemelli, Kyle and Ken Katayanagi, interpretati da Shota Saito and Keita Saito, famosi musicisti giapponesi da sfidare in un vero e proprio duello musicale in cui Scott sfoggia una delle sue meravigliose t-shirt con il logo di Rock Band. L’ultimo ex da sconfiggere, il più difficile da abbattere, è Gideon Gordon Graves interpretato da Jason Schwartzman, manager del Chaos Theater e ideatore della lega dei sette ex di Ramona Flowers.
Un film, come già detto, ricchissimo di citazioni e girato in pieno stile “fumetto” con tanto di effetti sonori da videogame anni ’80, nemici sconfitti che rilasciano punti e monetine, vite da guadagnare. Battute ben riuscite, a volte forse forzate ma con consapevolezza, personaggi bizzarri ed un cast di giovani attori in parte promettenti, oltre che ottimi contributi musicali. Dietro la macchina da presa Edgar Wright, regista de “L’alba dei morti dementi“, che ha deciso di inserire elementi d’ogni genere nel film, che spaziano dalla musica al cinema a, chiaramente, fumetti e videogame. Troviamo un omaggio a Sergio Leone in una tipica inquadratura da duello contro uno dei sette cattivissimi ex (come si vede nella foto in alto), ma ciò che non passa assolutamente inosservato sono le magliette indossate da Scott Pilgrim, interpretato da Michael Cera. Il protagonista di “Juno” riesce sempre bene nelle parti comiche, ma forse l’azione non fa per lui. Tra le maglie indossate quella di Astro Boy e quella con la scritta “Zero” indossata da Billy Corgan degli Smashing Pumpkins nel video di “Bullets with Butterfly Wings“. Altro omaggio alla band si può trovare in uno dei capitoli del film così come nel fumetto, ovvero “Scott Pilgrim & the Infinite Sadness“, evidente riferimento all’album “Mellon Collie & the Infinite Sadness“. Si potrebbe continuare sulla scia delle citazioni ricordando anche che vari elementi rimandano a “Legend of Zelda“, “Mortal Kombat” e “Final Fantasy“. Con omaggi e curiosità basta, altrimenti non ci sarebbe alcun gusto a guardare il film senza stare attenti a cercarne di nuove, chissà quante ce ne sono sfuggite!
Nei panni di Ramona Flowers troviamo un’irrequieta Mary Elizabeth Winstead, classificata come “scream queen” per le sue apparizioni in svariati film horror come “Final Destination” e “La cosa“. Un ruolo inedito, quindi, ma che riesce piuttosto bene. Nel complesso non ci sono interpretazioni memorabili o eccellenti, il tutto molto probabilmente è dovuto anche alla comicità delle scene e alla particolarità del genere. Piccolo ruolo anche per una delle star della Twilight Saga, Anna Kendrick, che però sta ancora cercando di ritagliarsi il suo giusto spazio ad Hollywood. Complessivamente Edgar Wright ha realizzato un validissimo lavoro, da apprezzare magari al di là delle uscite di questo fine settimana, il botteghino è stato conquistato dal celebre maghetto inglese. Non può passare inosservata nemmeno la colonna sonora, alla quale hanno collaborato svariati artisti a partire da Beck, che ha composto le musiche dei Sex Bomb-omb. Tra gli altri artisti che hanno collaborato troviamo il produttore dei Radiohead, Nigel Godrich, Metric, Broken Social Scene, Cornelius, Dan the Automator, Kid Koala, Holy Fuck, e David Campbell. Una chicca per nerd ed amanti del fumetto in genere, che sicuramente porterà molta pubblicità all’opera di O’Malley. Lo consigliamo e come voto gli diamo un bell’8.