Il Festival di Sanremo 2013 ha significato un gran successo di pubblico per Daniele Silvestri, che, nonostante l’incetta di premi di Elio e le Storie Tese da parte della critica, è riuscito a conquistare i favori del pubblico con il suo brano “A bocca chiusa”. Fin dalla prima lettura del testo, ci siamo aspettati grandi cose da questo pezzo, caratterizzato da quella cifra stilistica ormai tipica del cantautore romano a metà tra il serio e il faceto. Quando poi lo abbiamo visto comparire sul palcoscenico del Teatro Ariston nel corso della prima serata del 12 Febbraio e lo abbiamo ascoltato, abbiamo tutti capito nello stesso momento che non si trattava di un brano come tanti, ma che avrebbe lasciato il segno.
Dallo scorso sabato 16 Febbraio è possibile vedere sul canale ufficiale VEVO di Youtube di Daniele Silvestri il videoclip che segue “A bocca chiusa”. Anche in qui, come sul palco dell’Ariston, Silvestri ha scelto di accompagnare il testo cantato della canzone con quello del linguaggio dei segni.
Un video semplice, essenziale, in cui un uomo riproduce con il movimento delle proprie mani le parole che Daniele Silvestri canta in sottofondo. Il corpo dell’uomo, a petto nudo, viene usato come schermo su cui vengono proiettate le immagini di cortei, manifestazioni e sit in.
Un brano importante, che a detta di buona parte del pubblico che ha seguito la 63esima edizione del Festival della Canzone Italiana avrebbe meritato un maggior riconoscimento sia dalla Giuria di Qualità che dalla sala stampa. Molti avevano previsto una lotta ardua per la conquista del Premio della Critica Mia Martini e si auguravano che quest’anno fosse consegnato tra le mani di Daniele Silvestri.
Così non è stato, ma l’opinione del grande pubblico è tutta dalla parte di “A bocca chiusa”, canzone che è in grado di commuovere e far riflettere, divertire con sottile sarcasmo, stornellare il sociale.
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