PRANDELLI: Quando attraversi un bel periodo la sosta alle volte crea problemi, molti nazionali arrivati all’ultimo momento e il Parma ha giocato bene. Siamo stati anche poco fortunati, non recriminiamo più di tanto, ai giocatori non posso dire nulla per l’impegno. E’chiaro che abbiamo commesso errori ingenui su tutti e tre i gol, in superiorità numerica. Eravamo fermi dietro, 3 contro 1 non possiamo fare un fuorigioco alto così. Ma nel calcio ci sta, succede. Con il Lione chi recupera? Non lo so, probabilmente solo Kroldrup. Gli altri non sono recuperabili. Mutu? No, nemmeno lui. Avevamo preso l’anno scorso gol simili con il Lecce, avevamo corretto alcune cose, ma quando sei in campo alle volte decidi di fare un fuorigioco che non ci sta. Panucci era solo nella metà campo avversaria, dovevamo solo aspettare un passaggio per intercettare il pallone. Sul 2 a 2 potevamo passare in vantaggio e pensavo di poter vincere. Poi è andata diversamente. Potevamo osare di più prima anche se il Parma ha sempre contrastato bene le nostre iniziative anche dal basso. Il mio difficile rapporto con Guidolin? E’inutile parlarne, sono passati anni. Ognuno ha le sue convinzioni, anche io sono d’accordo con lui sul fatto di buttare via la palla, ma io come persona non posso farci nulla. L’espulsione di Donadel? E’stato il quarto uomo a suggerire l’espulsione, io credo che il quarto uomo sia importante se partecipa per 90 minuti alla gara. L’espulsione c’era, va detto
GUIDOLIN: Il mio rapporto con Prandelli? Ci siamo salutati. Vi dispiace? Non credo. Era già successo in altri tempi comunque. Mi aspettavo di fare una buona prestazione, abbiamo raccolto meno in trasferta che in casa ma abbiamo avuto gare difficili fuori casa. Come prestazione abbiamo mancato solo la gara di Bergamo. Oggi abbiamo risposto alla grande, abbiamo giocato una partita bella. E’stata brava anche la Fiorentina, noi forse un po’ di più e credo che abbiamo meritato la vittoria. Avevamo studiato alcune cose, sapevamo che potevamo soffrire il loro attacco, ma sapevamo che potevamo mettere in difficoltà la loro difesa con i nostri centrocampisti e con gli esterni. Con la superiorità numerica. Siamo stati imprevedibili come volevamo. E’andato tutto bene, poi ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sono molto contento. Sul 2 a 1 per noi ci siamo un po’ fermati, sbagliando. Poi sul 2 a 2 abbiamo ricominciato a giocare tenendo alto il ritmo come sappiamo fare