Che Halloween sarebbe senza film horror? Se si parla di film horror, poi, non si può escludere un capolavoro come “Shining” di Stanley Kubrick.
Il film, tratto da un romanzo di Stephen King, è considerato un vero e proprio cult e vede protagonisti Jack Nicholson e Shelley Duvall. La storia ruota attorno alla figura di Jack Torrance, scrittore in cerca di ispirazione, uomo tormentato dai suoi demoni. Per dare un’altra possibilità a se stesso e alla famiglia, decide di trascorrere l’inverno a prendersi cura dell’Overlook Hotel, in un posto isolato dove poter ritrovare l’ispirazione. Lì Jack, Wendy e Danny, però, troveranno tutt’altro.
Stanley Kubrick riadattò il romanzo del ’77 di Stephen King, girando “Shining” tra il 1978 e il 1979. Quest’anno lo scrittore viene celebrato in tutti i modi, anche per l’imminente uscita del film “It” e l’uscita de “La torre nera” la scorsa estate; in occasione dei quarant’anni della pubblicazione di “Shining“, Nexo Digital lo distribuirà nuovamente nelle sale. Il film sarà al cinema per tre giorni, dal 31 ottobre al 2 novembre, nella versione da 119 minuti e in italiano. L’evento speciale prevede anche la proiezione di un cortometraggio inedito, intitolato “Work and play”. Il riferimento è chiarissimo, soprattutto ai fan del film, riprende la frase che Jack Torrance scrive con la sua macchina da scrivere: “All work and no play makes Jack a dull boy”, tradotta in italiano con “Il mattino ha l’oro in bocca”. Contrariamente a quanto molti pensano, prediligendo la versione originale della frase, fu lo stesso Stephen King ad approvare la traduzione scelta nelle varie lingue. Sul libro e sul film, inoltre, sono state tirate fuori le teorie più disparate, si è discusso a lungo del senso e dei simboli utilizzati, in particolare a livello visivo nel film di Stanley Kubrick. Un’occasione per riguardare con occhio attento uno dei grandi capolavori del cinema e magari trovare nuovi indizi.