Quando un Paese è in crisi lo si nota soprattutto dalle tasse che lievitano e se non bastassero già quelle che gravano sulle teste degli italiani, ci pensa la SIAE ad aggiungerne di altre, che faranno discutere parecchio.
Ormai dall’inizio dell’anno se ne parla, ma la polemica inizia a farsi più intensa poiché con una telefonata dalla SIAE i responsabili del sito Corriere della Fantascienza si son sentiti richiedere un pagamento per i video dei trailer pubblicati, in quanto erano contenute delle canzoni i cui diritti sono appunto di proprietà della SIAE. Una motivazione piuttosto assurda, ma purtroppo reale, che ha già mandato il web su tutte le furie.
Sarebbero stati richiesti 450 euro a trimestre per la pubblicazione di non più di trenta trailer e da Fantascienza.com arriva la dichiarazione:
450 euro al trimestre per pubblicare non più di trenta trailer. Questa è la licenza che secondo la SIAE i siti magazine come il nostro dovrebbe pagare per poter ospitare sulle proprie pagine materiale che, in fin dei conti, non è altro che pubblicità per i prodotti dei loro iscritti.1800 euro all’anno, e oltretutto con il limite di 30 filmati online contemporaneamente, il che rende questo balzello del tutto ineconomico anche per grandi siti che potrebbero permettersi di pagare la licenza. Quando mai solo 30 trailer possono produrre tanto traffico da generare introiti tali da ripagare 1800 euro?
Il reparto video del sito è stato chiuso in segno di protesta di fronte ad una richiesta che suona assurda anche alle orecchie di chi non è direttamente coinvolto. La SIAE continua a richiedere tasse in ogni ambito, senza fermarsi di fronte a nulla, ma per quanto tempo ancora potrà continuare questa ingiustizia mascherata da lotta per i diritti d’autore?