Dopo tanta attesa, è arrivato il grande momento per Sofia Coppola, che ieri ha sposato il cantante dei Phoenix, Thomas Mars, in una cerimonia con rito civile, tenutasi a Bernalda, in Basilicata. Proprio in questi giorni si parlava del fatto che alle star hollywoodiane l’Italia piace parecchio, sia per il cibo che per i panorami mozzafiato che ha da offrire. Sofia Coppola, poi, ha un legame tutto particolare con l’Italia e soprattutto con Bernalda, il paesino da cui sono partiti i nonni paterni, al quale il padre della sposa, il regista Francis Ford Coppola, è particolarmente legato. Il matrimonio si è tenuto a Palazzo Margherita, la cerimonia è stata officiata dal sindaco del paese, Leonardo Chiruzzi. Abito fuori dagli schemi per Sofia, che ha deciso di mettere da parte la tradizione scegliendo un abito lavanda firmato, come preannunciato, dal tunisino Azzedine Alaia. In realtà non si tratta del primo matrimonio per la regista quarantenne, che dal 1999 al 2003 è stata legata al regista Spike Jonze. Ma la relazione con Thomas ormai va avanti da diversi anni e a gonfie vele, infatti i due hanno già due figlie, Romy e Cosima, la prima ha quattro anni e mezzo, la seconda poco più di un anno. Sofia Coppola ha vinto un Oscar per il suo “Lost in translation” con Bill Murray e Scarlett Johansson. In molti sostengono che la regista sia una raccomandata per via del padre, ma spesso e volentieri la critica l’ha stroncata. O meglio, le sue opere creano pareri contrastanti perché molto particolari, basti pensare a “Il giardino delle vergini suicide” e all’ultimo, forse sopravvalutato, “Somewhere”.