Lo avevamo già previsto e si è avverato tutto, Checco Zalone con “Sole a catinelle” ha registrato incassi da capogiro, proprio come è avvenuto per i suoi film precedenti, il pubblico italiano continua ad amare la sua comicità.
Ma in mezzo a questi incassi da record, non mancano le polemiche, perché c’è chi dice che la comicità spicciola di un film leggero come “Sole a catinelle“, premiato dal pubblico pagante, limita la visibilità di opere di maggiore spessore. Polemica che va avanti ormai da sempre, da quando sono nati i cinepanettoni e tutti i loro derivati ma il successo di queste pellicole è dovuto al semplice fatto che durante il fine settimana il pubblico vuole staccare dalla routine e se va al cinema, lo fa per divertirsi e vuole vedere qualcosa di leggero.
Checco Zalone che batte se stesso, record dopo record: fino ad ora il film con i maggiori incassi era stato “Che bella giornata” ma con “Sole a catinelle” è andata ancora meglio, ed ha schiacciato la concorrenza, spodestando dopo tre settimane il primato detenuto da “Cattivissimo me 2“, altra conferma del fatto che il pubblico cerca leggerezza in sala ed un film d’animazione è rimasto al primo posto per più di venti giorni.
Il produttore Pietro Valsecchi non può che essere soddisfatto del risultato ottenuto, merito dovuto anche alla larga distribuzione che il film ha incontrato. Nei suoi ringraziamenti ha dichiarato:
Ringrazio prima di tutto Piersilvio Berlusconi che mi ha dato fiducia fin da quando gli ho proposto di realizzare il primo film di Checco. È un risultato incredibile, che va oltre le mie più rosee aspettative; in soli quattro giorni abbiamo già vinto il Biglietto d’oro e abbiamo scalato la vetta degli incassi stagionali. Devo ringraziare oltre naturalmente a Checco Zalone e Gennaro Nunziante, tutto il cast artistico e tecnico, la struttura produttiva Taodue, la distribuzione operata da Medusa che ci hanno aiutato a conseguire questo risultato storico e sono felice per gli esercenti che possono prendere fiato in questo momento di grave crisi. Grazie a tutti e continuiamo a credere nel cinema italiano che mai come ora ha bisogno di entusiasmo ed energia.